Diocesi di Acireale

Chiesa di Maria Santissima Annunziata

Proprio al centro della città , elemento portante della Piazza Duomo è la chiesa dedicata a Maria SS. Annunziata che divenne cattedrale nel 1872 allorquando papa Gregorio XVI costituì la diocesi e nominò primo vescovo S.E. Gerlando M.Genuardi. Sorta sull’area viciniora dell’umile cappella dell’Annunziata voluta nel XIV secolo dalla pietà popolare quando ancora non era ben definito lo sviluppo urbanistico del territorio su cui insisteva. Intorno alla prima metà del XVI secolo si decise di ampliare la chiesetta che era sorta di poco lontana all’originaria cappelluzza, affiancando due navate laterali e un campanile come torre di avvistamento. E’ opera del 1597-1618 il suo divenire edificio sacro in forma basilicale a tre navate con transetto e tre absidi terminali. All’incrocio tra navate e transetto cupola ottagonale in pietra calcarea bianca di Siracusa e pietra lavica. La chiesa che già era stata costruita in un lungo periodo di tempo però fu danneggiata gravemente dal terremoto del 1693 e per questo ristrutturata nel 1700 e poi rimaneggiata nel XIX secolo. Il prospetto attuale infatti, è opera composita dell’architetto G.B.Filippo Basile(1825-1891) che inscrive tra due campanili (uno aggiunto sec.XIX) a quattro ordini cuspidati a cono e rivestiti da embrici in maiolica policroma, con finestre nel primo e bifore nel secondo e terzo, una facciata a tre ordini con alte lesene. Sul primo spicca il portale barocco centrale con quattro colonne scanalate reggenti il timpano spezzato sormontato sulla parete da una nicchia, nel secondo ordine, attorniata da statue di santi. Sul terzo ordine, secondo il progetto originario di Sebastiano Ittar, fu aggiunto nel XIX sec. il rosone centrale sormontato da galleria a traforo con tre colonnine raccordate da archetti a sesto acuto, che lega orizzontalmente e decorativamente i possenti campanili. Il secondo ingresso alla cattedrale dal lato fronteggiante la piazza fu arricchito alla fine del ‘700 da portale barocco in marmo bianco con quattro colonne corinzie sormontate da timpano e una lapide che ricorda che il tempio è dedicato “ Magnae Virgini ab Angelo salutatae”. La pianta della chiesa a croce latina a tre navate divise da pilastri contiene all’ingresso, dentro piccole cappelle ai lati del pronaò, il fonte battesimale marmoreo con cupoletta lignea e di fronte il fercolo di S. Venera che si usa in processione. L’altare maggiore, diviso dall’aula da balaustrata marmorea, è preceduto nell’abside dalla cattedra lignea addossata alla parete . Nel transetto cappella barocca di Santa Venera,patrona della città. Nel braccio opposto ingresso alla sagrestia con armadi lignei del sec.XIX. Nelle stanze limitrofe è visitabile il Tesoro della cattedrale con ex voto d’argento, reliquiari della Santa Patrona, suppellettili sacre ed oggetti appartenuti ai vescovi della diocesi.

Pianta

1. Altare

2. Cattedra

3. Fonte battesimale

4. Cappella del SS. Sacramento

I. Portale dell’ 700

II. Prospetto sec. XIX

III. Fercolo di San.Venera

IV. Cappella di San Venera

V. Affreschi sec. XVIII

Data del rilievo: 2015

FONTE

Le Chiese delle Diocesi Italiane - Diocesi di Acireale

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30/06/2017

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