Diocesi di Santa Severina

Chiesa di Santa Anastasia

La Concattedrale attuale, eretta tra il 1274 ed il 1295, che si affaccia sullo slargo urbano che prosegue sino al c un impianto di tipo basilicale a tre navate con cupola. Poco resta della struttura originaria, ad eccezione della decorazione plastica del portale centrale. La facciata, infatti, fu completamente rifatta nel ‘700 dall’Arcivescovo Carlo Berlingieri. La testimonianza delle modiche apportate è data dalle molteplici epigrafi poste alle spalle dell’altare maggiore, sulle pareti interne (oggi nel Museo Diocesano) e, all’esterno, sugli ingressi laterali e sul campanile. L’intitolazione della chiesa a Santa Anastasia risale alla donazione della reliquia della Santa Martire fatta da Roberto il Guiscardo. Sulla navata destra si aprono le cappelle rispettivamente dedicate al Crocifisso, a Santa Anastasia e alla Madonna degli Angeli (sec. XVII). La navata centrale, decorata tra il 1905 ed il 1907, rappresenta scene del Vecchio e del Nuovo Testamento. Sulla navata sinistra si aprono le cappelle, quella del Santissimo Sacramento e quella di San Leone Vescovo, non venerato in loco, ma a ricordo della soppressione dell’antico vescovado della città di Leonia. Sulla stessa navata si apre l’accesso alla sacrestia e al Battistero bizantino (VIII-IX secolo). Quest’ultimo è uno dei monumenti più insigni dell’architettura bizantina in Calabria. Ha una pianta circolare con due appendici laterali, bracci superstiti di un impianto a croce greca, che la raccordano alla concattedrale ed all’ingresso esterno. Sul corpo murario di forma circolare si innalza il tamburo di forma ottogonale che genera una curva ad ombrello su cui è appoggiato un lanternino. Quattro finestre, disposte lungo la direzione dei punti cardinali, illuminano la cupola che è sorretta da otto arcate a botte che si appoggiano su altrettante colonnine (sette in granito, provenienti da edifici antichi diversi, ed una in pezzoni intonacati). Il fonte è costituito da un antico capitello a conca. Sulle pareti dei bracci laterali si trovano frammenti d’affreschi dell’XI secolo e del XV secolo. La torre campanaria, che oggi ospita quattro campane nella cella e due sul tetto, presenta lo stesso stile della facciata fino alla base della cella campanaria, mentre la seconda parte ha uno stile diverso. Da un’attenta analisi dell’attuale struttura dell’edificio si colgono elementi architettonici e decorativi (pitture, sculture, oggetti d’arredo liturgico) di epoche diverse. Sempre a Santa Severina si possono visitare, la chiesetta a due piani di S. Filomena o del Pozzolìo con il particolare doppio ingresso riservato agli uomini ed alle donne, il Castello-fortezza e tutto il centro storico.

FESTE E DEVOZIONI PARTICOLARI

13 giugno:
Festa di S. Antonio con novena e processione
29 ottobre:
Novena in onore di S. Anastasia, protettrice del paese e comprotettrice, insieme a San Dionigi, dell’Archidiocesi e processione

CULTO DEI SANTI

S. Anastasia (nel braccio argenteo custodito nel Museo Diocesano).

EVENTI PARTICOLARI

Nel museo diocesano (ex palazzo vescovile), attiguo alla Concattedrale, mostre tematiche, concerti di musica sacra, recitals.

Pianta

1. altare celebrato

2. cattedra vescovile

3. ambone

4. fonte battesimale

5. cappella SS. Sacramento

I. Cappella del Crocifisso

II. Cappella di S. Anastasia

III. Cappella Madonna degli Angeli

IV. Pulpito marmoreo

V. Altare Marmoreo

VI. Trono arcivescovile XVIII sec.

VII. Cappella di S. Leone il Confessore

VIII. Sacrestia

IX. Battistero VIII- IX sec.

X. Affresco Madonna con Bambino XVI sec.

Data del rilievo: 2015

FONTE

Le Chiese delle Diocesi Italiane - Diocesi di Crotone - Santa Severina

ULTIMA MODIFICA

30/06/2017

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