La diocesi di Urbania fu eretta il 18 febbraio 1635 e unita aeque et principaliter a Sant’Angelo in Vado. La città, sotto la denominazione di Castel delle Ripe, è ricordata come feudo dell’abbazia benedettina di San Cristoforo «del Ponte» (sul Metauro) sin dal XIII . Nel 1225, infatti, l’abate di San Cristoforo concede Castel delle Ripe in accomandita al comune di Città di Castello, purché essa si impegni a ricostruirlo, dopo la distruzione da parte degli urbinati ghibellini. Tale patto suscitò le ire di Urbino e dei feltreschi; a nulla valse l’alleanza conclusa tra Guido di Montefeltro e Città di Castello nel 1253. Spiritualmente la località fu, dalla sua origine, sottoposta al vescovo di Urbino. Nel 1393 Bonifacio IX, togliendo l’abbazia ai benedettini, la diede in commenda al cardinale Bartolomeo de Uliariis e, l’8 marzo 1402, la eresse in nullius dioecesis, sottraendola alla giurisdizione della diocesi urbinate e aggregandole i territori di Castel Durante, Sant’Angelo in Vado e Sassocorvaro. Meritano speciale ricordo, tra i commendatari di Castel Durante, il cardinale Bessarione, che suscitò una vera fioritura di bene e di opere grandiose nell’abbazia e donò a essa la reliquia dell’omero del martire san Cristoforo; il cardinale Alessandro Farnese, che salì al sommo pontificato con il nome di Paolo III; il cardinale Francesco Barberini, che tanto si adoperò per l’erezione della diocesi il 18 febbraio 1635, giorno in cui Urbano VIII conferiva a Castel Durante l’onore di diocesi e di città, chiamandola «Urbania» dal proprio nome. Alla nuova diocesi veniva annessa l’antica arcipretura nullius di Mercatello sul Metauro, e unita a Sant’Angelo in Vado. Primo vescovo delle diocesi unite fu Onorato Onorati di Jesi. Numerosi i monasteri della diocesi, tra i quali quello delle cappuccine in Mercatello, eretto nella casa ove il 27 dicembre 1660 nacque santa Veronica Giuliani, che, divenuta cappuccina in Città di Castello, vi morì il 9 luglio 1727.