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I martedì dell'arte all'auditorium San Fedele

Quattro incontri tra arte e teologia

Milano, Milano, 07/11/2017

Da Martedì 7 novembre presso l'auditorium San Fedele inizierà la rassegna "I martedì dell'arte", quattro incontri tra arte e teologia.

7 Novembre, ore 18:15
La Vocazione di Matteo di Caravaggio
L'opera, collocata nella chiesa di San Luigi dei Francesi a Roma affronta il tema della decisione dell'uomo di fronte a Dio. Caravaggio si concentra sulla dialettica luce/ombra, sul suo ruolo simbolico, contribuendo a fare emergere una nuova visione del mondo. Il fondo oro del Medioevo, simbolo della gloria divina che avvolge la realtà umana, si trasforma in un raggio di luce che appare e scompare all'improvviso. La grazia di Dio illumina ogni uomo, ma è solo un passaggio della durata di un istante. Ogni decisione umana si decide in questo qui e ora. Dopo questo momento decisivo, di massima intensità esistenziale, l'uomo torna alla responsabilità etica nella storia. La presenza di Dio diventa la scoperta delle sue tracce nei sentieri del mondo.

14 novembre, ore 18:15
L'Annunciazione a Maria
L'Annunciazione è la festa dell'Incarnazione e diventa l'evento per eccellenza nel quale si festeggia l'amore tra Dio e il suo popolo. Nella tradizione, gli artisti hanno spesso messo in scena i diversi momenti dell'annunciazione, interpretando le sequenze del dialogo tra Maria e l'angelo tratto dal brano di Luca. Se molti affrontano poi il tema della storia, dal peccato originale all'oggi della salvezza, come nell'Annunciazione di Beato Angelico a Cortona, Antonello da Messina concentra invece il soggetto in un volto, anche se sono sottesi tre personaggi: Maria, l'angelo e il fedele.

21 novembre, ore 18:15
Il Giudizio Universale di Michelangelo
Il tema del Giudizio finale, che simboleggia il momento definitivo dell'incontro tra Dio e uomo, è presente nell'arte fin dall'epoca bizantina. Il punto di arrivo appare l'affresco di Michelangelo nella Cappella Sistina in Vaticano che rappresenta una complessa macchina teologica, in cui si decide il destino di ogni uomo. Tuttavia, al centro della scena, non c'è (come per esempio nel Giudizio di Giotto nella cappella degli Scrovegni a Padova) il Cristo Giudice, ma un «vuoto», che ancora oggi disorienta e smarrisce il nostro sguardo.

5 dicembre, ore 18:15
La Morte della Vergine, Caravaggio, e l'Assunzione di Maria, Tiziano
La Dormitio Virginis e l'Assunzione di Maria costituiscono due iconografie centrali per comprendere come la fede cristiana ha interpretato il destino della Madre di Dio. Se Caravaggio interpreta la Dormitio Virginis a partire dalla luce della grazia che illumina colei che è sempre ricolma della grazia di Dio e continua a generare anche dopo il «sonno» della morte, Tiziano, nella basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari a Venezia, in una scena di Gloria, esalta Maria Assunta che sta per essere incoronata Regina del cielo.

Per informazioni: tel. 02 86352231 - segreteria.ccsf@sanfedele.net

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