• Giovan Mazzola Zula o Giovanni Battista Mazzola è stato uno scultore nato a Carrara in data imprecisata e morto nel 1550. Appartiene alla corrente toscano-carrarese già attiva presso la corte partenopea, artisti che, in cerca di nuove committenze, si erano spinto a sud stabilendosi in parte a Messina, a Palermo e relative province. La corrente introduce in Sicilia lo stile Rinascimentale con opere d'arte sacra e profana che spaziano dai monumenti celebrativi a quelli commemorativi. Il Mazzolo è annoverato nell'elenco del "Privilegium marmoraris et fabricatoribus" stilato in Palermo il 18 settembre 1487. Risulta attivo dal 1513, come scultore a Messina dove, dopo la partenza dalla città di Antonello Gagini di cui forse fu allievo, risulta a capo di un'affermata bottega. Fu il primo di una lunga serie di scultori toscani che caratterizzerà la cultura artistica di Messina e della Sicilia. L'abbondante produzione della sua bottega rivaleggiava in quantità con quella dei Gagini e riguardava sia committenze della Sicilia Orientale che della Calabria. Fu particolarmente attivo nella realizzazione di elementi scultorei architettonici contribuendo all'affermazione del linguaggio rinascimentale nella Sicilia orientale. Lavorò anche al portale del duomo di Messina. Le sculture a tutto tondo sono spesso opere ripetitive di bottega su modelli di Francesco Laurana o Domenico Gagini, di livello spesso modesto, prive della fluidità di forme dei modelli e caratterizzate da una certa asprezza e disarmonia delle proporzioni, anche se sono state individuate influenze del Sansovino e alcuni spunti della cultura manierista. Giovanni Battista era padre di Giandomenico Mazzolo che prosegue la sua bottega.