chiesa
parrocchiale
Chiesa di San Biagio Vescovo e Martire
Ascrivibile al XV secolo, la chiesa di San Biagio Vescovo è frutto di interventi e ampliamenti susseguitesi nel tempo; l'ultimo, in ordine cronologico, risale al 1937. Si rese in quell’anno necessaria la ricostruzione della facciata, a seguito di un crollo. I lavori vennero affidati all’ing. Leo Girolami (di Fanna) che progettò una facciata di gusto neoclassico.
L’edificio possiede un impianto basilicale a tre navate con facciata a salienti e corpo centrale tripartito da quattro semi colonne con capitello corinzio. Su queste poggiano una trabeazione e un frontone. Un’iscrizione nel fregio della trabeazione, ricorda la dedicazione del tempio a San Biagio. Altro elemento decorativo in facciata sono i portali, tutti con inquadratura in pietra e triangolo aggettante sopra l’architrave.
La copertura della navata centrale è a volte a crociera con costoloni; le navate laterali presentano volte crociera e volte a botte, le ultime in corrispondenza degli altari laterali.
Il presbiterio, rialzato rispetto all’aula, termina con un’abside semicircolare; al di sopra della trabeazione, in presbiterio, quattro pennacchi raccordano la trabeazione stessa alla cupola. Al presbiterio è inoltre annesso il corpo di sacrestia.
In posizione isolata, a sinistra, svetta la torre campanaria a pianta quadrata e cella con bifore ad archi a tutto sesto. La struttura termina con una copertura a falde ed un elemento apicale composto da croce metallica.
L’organo è uno Zanin del 1907 proveniente dalla chiesa di San Lorenzo di San Vito al Tagliamento.
19/05/2022
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocèse de Concordia - Pordenone)