chiesa
parrocchiale
Chiesa di San Bernardino da Siena
Chiesa e convento di S. Bernardino furono edificati ex novo tra il 1452 ed il 1466 per volontà dei veronesi, profondamente colpiti dal fervore delle prediche di frà Bernardino da Siena, proclamato Santo da papa Nicolò V il 24 maggio del 1450. Ideatore, promotore e secondo alcuni anche progettista della nuova fabbrica fu frà Giovanni da Capestrano, amico e confratello di S. Bernardino. Tra il 1486 ed il 1529 furono edificate le cinque cappelle laterali aperte nel fianco orientale dell'aula. Tra il 1494 ed il 1503 fu realizzata e decorata ad affresco da Domenico Morone la libreria Sagramoso (meglio conosciuta come sala Morone). Nel 1810, in seguito alle soppressioni napoleoniche fu sussidiaria della Parrocchia di S. Zeno. Il 1 gennaio del 1957 fu eretta in Parrocchia e affidata "pleno iure" alla Provincia Veneta di S. Antonio di Padova dei Frati Minori.
Esternamente si presenta con facciata a capanna rivolta a meridione. Torre campanaria addossata al fianco occidentale del presbiterio. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio emergente rialzato di tre gradini concluso con il coro a sviluppo poligonale a tre lati; lungo il fianco destro della navata si svolge una navata laterale, verso la quale prospettano cinque cappelle: la cappella di S. Francesco, la cappella Banda, la cappella Canossa, la cappella Medici, la cappella Avanzi e la cappella del Sepolcro; sullo stesso lato, in prossimità del presbiterio, avviene l’accesso alla cappella Pellegrini. L’interno della chiesa, sobrio ed austero, presenta le pareti intonacate, coronate da un fregio dipinto, ed ornate con decorazioni ad affresco, opere pittoriche ed altari in marmi policromi quattro-cinquecenteschi; il presbiterio, introdotto da un arco trionfale ogivale, conserva l’altare maggiore pre-conciliare con il trittico quattrocentesco opera di Francesco Benaglio. L’aula è coperta dalla sovrapposta struttura di copertura a capanna con travature e capriate lignee a vista, ed assito cassettonato; il presbiterio è sovrastato da un’ampia volta a crociera; il coro è chiuso da una semi volta ad ombrello ad otto vele; copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione della navata è realizzata con lastre di marmo rosso Verona e nembro rosato; il piano del presbiterio è caratterizzato da un disegno geometrico in marmi policromi.
20/06/2022
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Verona)