chiesa
parrocchiale
Chiesa dei Santi Iacopo e Andrea
Della chiesa dei Santi Iacopo e Andrea, che si attesta nella parte settentrionale dell’abitato storico di Massarosa, si ha notizia per la prima volta attraverso un atto notarile rogato proprio all'interno della stessa nel 1077 ma la sua storia è probabilmente molto più antica se, quando nel VI secolo i Longobardi lucchesi riuscirono ad occupare parte della Versilia, l’antico pago romano fu da loro assoggettato e trasformato nella Pieve di Elici, da cui dipendevano le distinte chiese di San Jacopo al monte e la chiesa di Sant’Andrea in piano a Massarosa.
Nel 768 Galdoino fonda e dota una chiesa intitolata a San Salvatore sotto il patrocinio del vescovo di Lucca: questa chiesa probabilmente è il primo nucleo di quella che, trasformata nel corso dei secoli, diverrà l’attuale chiesa parrocchiale di Massarosa.
Nel 1526 la chiesa di Sant'Andrea sarà ampliata e nel 1575 le verrà trasferito il titolo e le prerogative della chiesa parrocchiale di San Jacopo al monte che, a quella data, era ridotta allo stato di rudere. Il forte aumento della popolazione comportò, nel 1827, nuovi lavori di ampliamento dell’edificio e tra il 1861 e il 1866 fu costruito il nuovo campanile sul lato settentrionale. Alla fine del XIX secolo la chiesa assunse le sue forme definitive con l’aggiunta di una crociera sormontata da una cupola e dall'abside. L’intervento ottocentesco è caratterizzato da una grande continuità formale, immediatamente percepibile, e da effetti decorativi di notevolissima qualità: ne è esempio il “trompe-l’oeil” che si ispira al Pantheon, ma non solo. Anche gli interventi di restauro e di manutenzione eseguiti in tempi successivi manifestano la stessa attenzione prestata alla conservazione dell’esistente, vedi le pavimentazioni, piuttosto che a interventi radicali.
Turba l’equilibrio di questa chiesa la cappella feriale ricavata in un ambiente della vecchia canonica nel 1983 alla quale si accede dalla parte meridionale del transetto: un linguaggio stereometrico e formale totalmente diverso che interessa anche l’esterno dove vengono lasciati affiorare alcuni segni decontestualizzati e ormai inutili del vecchio edificio.
01/11/2023
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Lucca)