chiesa
periferica
Chiesa di San Giacomo il Maggiore
La chiesa della vicaria parrocchiale di San Giacomo si trova nella borgata Laval che sorge tra i pendii erbosi, poco oltre l'inizio della val Troncea, facente parte del comune di Pragelato.
L'edificio è libero su quasi tutti i quattro i lati, poiché su una parte del fronte sud vi è addossato il fabbricato a due piani della vicaria.
I prospetti sud e ovest sono finiti a rinzaffo liscio e tinteggiati color crema, che risulta scrostato per ampie porzioni di superficie. I restanti fronti sono finiti a rinzaffo a base calce che lascia intravedere la tessitura muraria in pietra; sono visibili le chiavi delle catene di rinforzo della costruzione.
L'ingresso è protetto dal protiro con apertura ad arco sul davanti, mentre sul fianco sud vi è una modesta apertura squadrata. L'arco è chiuso da un portone in legno a due battenti e sopra, al centro, campeggia la scritta riportante il nome della chiesa, affiancata dal denominazione della località e la quota altimetrica 1704 mt.
Alla base vi è una zoccolatura realizzata con lastre di pietra grigia che prosegue nella porzione di destra della facciata, mentre dalla parte opposta è costituita da intonaco tinteggiato di grigio. Il protiro è coperto da un tetto a padiglione in lose. Al centro della facciata si apre una finestra strambata e spalleggiata protetta con grata. Il prospetto termina con lo sporto del tetto a capanna, che culmina al centro con una semplice croce in ferro. Nel prospetto sud si apre in alto una finestra strombata con grata.
Il campanile è posizionato nell'angolo, a destra dell'ingresso, è a pianta quadrata e ha un evidente il basamento a scarpa verso sud. La porzione sommitale svetta oltre la copertura ed è caratterizzata da una cornice lineare aggettante posta sotto le monofore della campana, di cui quelle verso nord ed est chiuse con persiane in legno. La torre è chiusa superiormente da una soletta in cemento armato rivestita con guaina bituminosa, sopra vi è istallata una croce in ferro.
L'aula è coperta da volte a botte nelle quali si inseriscono le unghie per le lunette, di cui solo una è finestrata. I soffitti sono intonacati e tinteggiati color crema ed in diverse parti risulta degradato.
Le pareti dell'aula sono ornate da lesene ad angolo color grigio, rifinite nella porzione superiore da con sottili cornici bianche sagomate. Nella parte inferiore corre un basso velario costituito da perline in legno, a cui seguono i campi color crema, ornati solamente da modesti riquadri affrescati, di antica realizzazione che riportano croci trilobate.
All'imposta delle volte vi è una cornice continua in stucco bianca, aggettante e sagomata.
La parete di fondo ospita la cantoria lignea, con parapetto ornato da specchiature contenenti dipinti a trompe l'oeil rappresentanti simboli sacri alternati a elaborati motivi decorativi.
Nella parete absidale si aprono due finestre strombate che immettono nell'aula una grande quantità di luce. Quella inferiore è chiusa parzialmente nella parte bassa dal rivestimento in perline a salienti laterali.
L'antico altare tridentino è formato da lastre di marmo bianco marezzato con inserti policromi. È stato trasformato e la parte superiore, che ospita il tabernacolo, è stata appesa alla parete absidale. La mensa, in posizione più avanzata, poggia sulla predalla in legno e ha l'antependio costituito da una lastra in marmo grigio marezzato, ornata dal monogramma dorato della Vergine Maria, contornato da un bordo rettangolare dorato con sotto la scritta incisa che ricorda il Cinquantenario della Immacolata Concezione (risalente al 1854).
Fanno parte dell'arredo liturgico il seggio, l'ambone protetto dal parapetto il legno rifinito con specchiature, il moderno e grande crocefisso con basamento formato da pietre grezze; il confessionale, i fonti battesimali in pietra e le panche in legno poste lungo le pareti.
19/05/2022
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diócesis de Pinerolo)