palazzo
del seminario
Seminario vescovile
Il palazzo si presenta come un vasto complesso con impianto a "L", collegato al Palazzo vescovile e affacciato, oltre che su un ampio cortile interno, al medesimo giardino, da cui è però separato da una serie di cordi edilizi realizzati in epoche successive. La cappella novecentesca funge in sostanza da snodo, tanto da essere accessibile direttamente dal vescovado. Il blocco originario, di origine settecentesca ma riplasmato in modo profondo nel corso del secolo successivo è caratterizzato da una sequenza di ambienti affacciati, al piano terra, su un portico continuo coperto da volte a crociera e, al piano superiore (raggiungibile attraverso vari corpi scale), su un corridoio che si sviluppa linearmente in corrispondenza del volume porticato.
Il prospetto interno risulta pertanto lineare e ripetitivo, caratterizzato da una scansione modulare di lesene e fasce marcapiano che inquadrano le arcate del portico e le finestre superiori. Unico elemento che interviene a modificare la monotonia sono le aperture, più ampie e centinate, in corrispondenza dei vani scala.
All'esterno, il prospetto principale su piazza Vittorio Veneto, caratterizzato da una muratura in mattoni lasciata a vista, è dominato dal portale principale d'ingresso, il quale, inquadrato in un protiro tetrastilo di ordine dorico, riprende il motivo della serliana. Per il resto la facciata risulta molto semplice e lineare: sviluppata su tre piani, il primo è scandito da finestre centinate a tutto sesto, mentre i due superiori, delimitati in basso da una fascia marcapiano e conclusi da un cornicione a mensole, sono occupati da semplici finestre quadrilatere disposte regolarmente sugli stessi assi verticali delle aperture del piano terra.
23/11/2023
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocèse de Alba)