Aménagement liturgique
L'adeguamento liturgico del santuario di Montevergine è stato concepito secondo un progetto unitario concordato con i monaci verginiani. Gli esecutori di tale opera (architetto Mario Rigoselli e associati, Roma) sono stati assistiti dalla committenza e i lavori sono stati completati alia fine del2000.
L'impianto dell'attuale cattedrale e l'esito di un progetto di costruzione ex novo, una giustapposizione piuttosto radicale e in totale antitesi con le esigenze di salvaguardia dei beni culturali, iniziato nel 1948, ma completato soltanto nel1961; pertanto soltanto di recente e stato possibile definire un percorso progettuale omogeneo di trasformazione dell'intera struttura in relazione alle indicazioni conciliari. Riguardo all'assetto del presbiterio e stato compiuto un progetto unitario con la costruzione dell'altare in posizione centrale, in luogo di una sistemazione provvisoria sinora in uso. La cattedra che sostituisce l'antico seggio abbaziale del XII secolo ed e posta in posizione centrale, rivolta verso i fedeli e al disotto dell'ancona della Madonna- era stata realizzata prima in legno e poi sostituita da quella attuale in marmo. L'ambone, invece, è stato collocato lungo una balaustra in pietra grigia che separa l'area presbiteriale dallo spazio riservato ai fedeli. Sui retro del "trono" (vecchio altare maggiore di impostazione tridentina) è stata collocata la custodia eucaristica, in uno spazio ristretto e protetto, riservato esclusivamente al Santissimo Sacramento.
Durante lo svolgimento dei lavori la cappella feriale è stata stabilita (con relativa custodia eucaristica e mensa antistante l'antico altare di fondo) nella cappella del Crocifisso, nella navata laterale destra della chiesa originaria, posta su un piano di calpestio piuttosto ribassato rispetto alia nuova basilica.
La cappella feriale continuerà a essere attiva in tale ambiente non essendo previsto nella nuova struttura uno spazio destinate alle celebrazioni quotidiane, che per la notevole affluenza si svolgono nella basilica dove è esposta la sacra immagine mariana.
Per la penitenzieria è stata progettata un'area autonoma, con accesso dall'interno della chiesa; nelle prime tre campate laterali della navata sinistra, intese a mo' di cappella e a ridosso della zona presbiteriale, saranno ricavati due ingressi per accedere a questa nuova area esclusivamente per lo svolgimento del sacramento della riconciliazione. II progetto di questa ambiente prevede una copertura conica con lamelle di cemento armato e vetrate.
Nella basilica non esiste battistero. Riguardo all'apparato iconografico, nell'ambito del progetto è stata realizzata una ricca e nuova pavimentazione con intarsi e pietre marmoree che richiamano l'arte bizantina, mentre nel1980 sul fonda della parete absidale J. Hajnal ha eseguito un vasto apparato musivo dedicato alla vita di san Benedetto.
Sul sagrato non sono previsti particolari interventi, se non la regolarizzazione dei flussi carrabili.