Aménagement liturgique
La sistemazione attuale del presbiterio è stata effettuata dal 1948 al 1955, nel corso dei lavori di ricostruzione dell’abbazia seguiti alla distruzione causata dagli eventi bellici della seconda guerra mondiale, che ha seguito l’idea di un rifacimento “dove era e come era”. Le foto precedenti alla distruzione mostrano l’altare maggiore posizionato al centro del presbiterio; scampato ai bombardamenti del 1944, lo si è potuto restaurare quasi totalmente con elementi e decorazioni originarie, collocandolo in posizione leggermente più avanzata. L’altare non è stato adeguato e consente la celebrazione solo versus Deum. Riconsacrato nel 1964 da Paolo VI (1963-1978), è rialzato di quatto gradini rispetto al livello del presbiterio ed è decorato da un paliotto con altorilievi in argento, realizzato nel 1970 dallo scultore Attilio Selva (1879-1970) con San Benedetto e le allegorie della vita monastica. Sull’altare è poggiato un crocifisso in avorio del sec. XVII e una serie di candelieri il cui disegno è attribuito a Luca Giordano.
Altre immagini di repertorio anteriori alla distruzione mostrano una cattedra, di fattura lignea e coperta da un baldacchino in tessuto, addossata al pilastro di sinistra e alla balaustra che delimitava l’area presbiterale. La cattedra attuale si trova nella stessa posizione; la realizzazione con marmi a intarsio e la posizione rialzata di due gradini le conferiscono un aspetto monumentale più accentuato. Uno sgabello ligneo in stile barocco, posizionato di fronte alla cattedra, costituisce la sede del presidente non abate.
L’area presbiterale, collegata all’aula da una scala centrale composta da otto gradini, è delimitata da una balaustra con colonnine marmoree, prolungata fino a delimitare i laterali centinati della scala. È costruita sopra l’antica cripta che raccoglie i resti del fondatore, comunicante con l’esterno tramite una fenestrella confessionis posizionata nel retro dell’altare, visibile dal coro monastico. Al di sotto della stella marmorea inserita nel pavimento è posta l’urna bronzea che contiene le reliquie di san Benedetto e di santa Scolastica.
Contiguo alla balaustra, nel lato sinistro all’interno del presbiterio, è collocato un ambone ligneo dorato, raffigurante un aquila, che tra le ali spiegate sorregge il leggio.
Un organo monumentale, posto nel coro, fa da sfondo all’altare.
La terza cappella della navata destra è dedicata alla custodia del Santissimo Sacramento.
Due confessionali sono posizionati in prossimità dell’ingresso, nelle prime due cappelle che si aprono sulle navate laterali.
La chiesa abbaziale non ha mai ospitato il fonte battesimale.