Pianta

1.Altare

2.Ambone

3.Cattedra vescovile

4.Custodia eucaristica

5.Fonte battesimale

Data del rilievo: 2008

Adeguamento liturgico

L'intervento di adeguamento degli spazi per la liturgia eucaristica nella cattedrale di Cuneo, è stato realizzato negli anni immediatamente successivi al Concilio Vaticano II (1967-68), sotto impulso dell'allora vescovo mons. GuidoTonetti, del Capitola dei Canonici e del parroco della cattedrale, il Priore can. Giuseppe Biancotto. II progetto, affidato all'architetto Maurizio Saglietto, prese forma in occasione del 150° anniversario dell'erezione della Diocesi di Cuneo: fu operata una generale ristrutturazione dell'edificio, con interventi che oggi diciamo "irreversibili", comprendenti demolizioni e la ristrutturazione della pavimentazione marmorea e di murature laterali. L'altare maggiore settecentesco venne smantellato per lasciare posto ad un'unica grande area presbiteriale sopraelevata di due gradini rispetto all'aula dell'assemblea e separata da questa dalla balaustra marmorea. Dell'antica macchina d'altare si conservarono la mensa ed il corpo sottostante in marmo policromo, che vennero reimpiegati nella realizzazione del nuovo arredo, unico altare utilizzato per le celebrazioni, posto al centro del presbiterio su di un'ampia pedana marmorea rialzata di due gradini, con mensa di cm 280 di larghezza per 95 di profondità. L'altare col formato appare come un elemento isolato, senza uniformità, per materiali e cromie, con il contesto in cui e inserito. Alla sinistra, sulla prima pedata della predella, è collocato il crocifisso astile di provenienza toscana, databile agli inizi del Settecento. L'ambone in legno, realizzato nel1998 in occasione del Sinodo diocesano, si erge su due gradini a ridosso dalla balaustra, ma risulta da questa assai nascosto. In posizione simmetrica, e sistemato su di una pedana lignea un semplice Ieggio in alluminio utilizzato solitamente per l'animazione liturgica della schola cantorum. La cattedra vescovile si trova sui fondo dell'abside al centro del coro ligneo settecentesco, sopraelevata di tre gradini rispetto al presbiterio. Visivamente lontana dall'assemblea (è posta ad oltre 17 metri dai primi banchi), non viene utilizzata abitualmente nelle celebrazioni dal vescovo perché troppo distante dall'altare e dall'aula. La sede ordinaria e sistemata al centro della pancata alla destra dell'altare; si differenzia dalle altre sedute per l'altezza più elevata dello schienale, per la presenza dei braccioli e per l'ampiezza maggiore della pedana. L'altare del Santissimo per la custodia eucaristica e la preghiera di adorazione si trova nella cappella del Rosario; sui presbiterio e inoltre collocato un secondo tabernacolo a muro per la conservazione (un tempo collocato direttamente sulla mensa), al di sopra di un tavolo di servizio. II pregevole pulpito ligneo del 1668, dai pannelli finemente scolpiti, e addossato ad uno dei pilastri che reggono la grande cupola centrale e non viene attualmente utilizzato. L'organo monumentale a canne collocato in controfacciata, della ditta Vegezzi Bossi, risale al 1913-14 ed è stato oggetto di interventi di restauro nel 1968 e negli anni 1998-1999. Per la celebrazione dei battesimi è utilizzata l'antica vasca battesimale, recante sui bordo superiore la data 1490 e le prime parole del Credo in caratteri gotici, collocata nella prima cappella alia sinistra dell'ingresso. Non esiste nella cattedrale di Cuneo uno spazio architettonico e liturgico dedicato alla celebrazione del sacramento della riconciliazione, in quanta vengono utilizzati i sei mobili-confessionali lignei disposti intorno all'aula.