Lo spazio liturgico delle cattedrali - Diözese von Belluno - Feltre

L'adeguamento liturgico della Chiesa di San Martino Vescovo

Grundriss

1. Altare

2. Sede con leggio

3. Ambone

4. Cattedra

5. Cattedra lignea del vescovo Lollino non utilizzata

6. Custodia eucaristica

Data del rilievo: 2002

Liturgische anpassung

L’attuale sistemazione liturgica del presbiterio, di carattere assolutamente provvisorio, risale ormai al 1966. L’intervento, progettato dall’arch. Alpago Novello, comportò essenzialmente la rimozione delle balaustre e la realizzazione di una pedana in legno rivestita di moquettes, alta tre gradini che prolunga di circa 4 m, all’interno della prima campata della navata centrale, l’antica area presbiteriale. Su essa trovano posto l’altare, un modestissimo manufatto in legno con due esili elementi verticali centrali che sorreggono l’enorme mensa (cm 350 di larghezza per 120 di profondità), ed un leggio-ambone. Su di una seconda pedana, anch’essa alta tre gradini, posta in asse con l’altare e in posizione decisamente arretrata (oltre 15 metri dall’assemblea) vi è la cattedra. Davanti ad essa, nelle celebrazioni ordinarie, viene sistemata la sede; dietro, nell’abside, trova spazio (anch’esso su strutture provvisorie) la corale. L’organo che l’accompagna è invece collocato sulla cantoria della controfacciata. Negli anni ottanta la Curia propose di erigere il nuovo altare rivolto al popolo utilizzando la splendida arca marmorea degli Avoscano (sec. XIV), ma al consenso del direttore generale del Ministero per i Beni Culturali F. Sisinni non corrispose quello della competente Soprintendenza. Anche i contatti intercorsi fra la Curia e due scultori di Falcade, A. Murer e Moro, per la realizzazione di nuovi arredi non ebbero seguito. All’inizio degli anni novanta l’arch. E. Abruzzini, al tempo impegnato nella realizzazione del Santuario del Nevegal, interpellato dal vescovo suggerì di collocare un eventuale nuovo altare sotto il centro della cupola, in posizione decisamente più arretrata dell’attuale e piuttosto costretta dalla presenza del coro ligneo. Il fonte battesimale, una poderosa vasca lapidea monolitica sormontata da un coperchio ligneo scolpito, occupa il centro della vicina cappella di San Martino e viene regolarmente utilizzato. In cattedrale non esiste una penitenzieria. Quella allestita in passato in un locale vicino alla cappella del Santissimo non raccolse il gradimento dei fedeli. Si utilizzano regolarmente i confessionali posti nelle navate laterali e, in particolari periodi, quelli a cabina sistemati nella cripta.

INFORMATIONEN

Anno di adeguamento
1° Adeguamento: 1966
2° Adeguamento: 1980-1990
Architetto/i progettista
A. Novello
(1° adeguam.) ,
E. Abruzzini
(2° adeguam.)
Artista/i che hanno lavorato all'arredo liturgico
Moro Murer
(2° adeguam.)

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