Plano

1. Altare

2. Sede

3. Ambone

4. Cattedra

5. Fonte battesimale

6. Antico fonte battesimale (XIII sec.) non utilizzato

7. Custodia eucaristica

Data del rilievo: 2002

Adaptación litúrgica

Nel tempo nella cattedrale si sono susseguite una serie di modificazioni dell’uso liturgico che non hanno ancora dato un esito definitivo. All’epoca del vescovo Ferdinando Rodolfi, tra il 1924 e il 1939, fu realizzato un altare provvisorio che veniva collocato a metà della scalinata di accesso all’abside, in occasione di particolari celebrazioni. La cattedra con baldacchino era posta sulla destra della navata, al di sotto della cantoria dell’organo. Con l’episcopato di Mons. Carlo Zinato (1943-1971), dopo le ricostruzioni post-belliche, si ritornò a celebrare nel presbiterio, rivolgendo le spalle all’assemblea. L’altare maggiore fu trasportato al centro della zona absidale, al di sotto della cupola. La cattedra, invece, realizzata da artigiani locali, fu collocata sul lato sinistro del presbiterio, in aderenza al muro e a ridosso immediato delle balaustre. La corale trovava posto dietro l’altare maggiore dove venne installato un nuovo organo. Risale al 1973, durante l’episcopato di Mons. Arnoldo Onisto (1971-1988), in attuazione della riforma liturgica conciliare, la realizzazione di un primo provvisorio adeguamento. Esso prevedeva la collocazione dell’altare fuori dall’area presbiteriale, alla base della scalinata che collega il coro con l’aula ed elevato, rispetto a questa, di ben sette alzate. Il paliotto proveniva da un altare di una chiesa veronese. L’ambone era collocato sulla sinistra ed era a sua volta ricavato da parti ricomposte del pulpito storico, con un medaglione raffigurante S. Matteo e da porzioni di arredo liturgico utilizzati per le SS Quarant’ore. La sede ordinaria era posta più in alto, dietro l’altare, a metà gradinata. Il vescovo durante le celebrazioni presiedeva da questa posizione utilizzando, dapprima un sedile in legno con alto schienale e successivamente una seduta di epoca settecentesca La corale si disponeva sulla destra dell’aula, tra l’organo e l’accesso alla cripta, così come avviene oggi. Recentemente, dopo il restauro e la ricomposizione del Paramento Civran avvenuto tra il 1993 e il 1999, l’altare maggiore è stato ricollocato al centro della parete absidale dove si trovava originariamente. Successivamente, tra la fine del 2001 e gli inizi del 2002, in occasione del restauro del pavimento della navata e della realizzazione del nuovo impianto di riscaldamento, l’altare rivolto al popolo, fin qui adoperato, è stato riportato nuovamente al centro del presbiterio antico ponendolo su una pedana. L’ambone è rimasto isolato a metà scalinata sulla sinistra, mentre la cattedra è stata riportata sulla sinistra della parete absidale, tra gli stalli del coro. La sede ordinaria infine, realizzata ricomponendo vecchie sedute in legno, è stata posta all’interno delle balaustre sulla sinistra del presbiterio, rivolta verso l’aula. Il fonte battesimale, che si trova nella prima cappella a destra, viene abitualmente utilizzato per impartire il battesimo.