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Beni archivistici
Fondo della Confraternita della Cella
Viterbo
DESCRIZIONE
Oggi l’Archivio della Confraternita conserva un unico Registro legato in pergamena costituito di cc. 327. Sul frontespizio del volume è segnato "Anno Domini / 1776 / 177sei / In questo libro saranno registrati tutti i Ricordi / e Decreti di tutte le Congregazioni, che si terr/anno tanto in pieno Corpo della n.ra V.b.l.Comp.a / della SS.ma Concezzione detta la Cella ...".
STORIA DEGLI ORDINAMENTI
La storia degli ordinamenti dell’archivio della Confraternita segue la storia della confraternita stessa. Istituita per l’assistenza i poveri, alle vedove, agli esposti e dotazione alle ragazze povere della città, si riunisce nella chiesa di S. Maria della Cella (citata nel 1550) e in S. Egidio (citata nel 1554). Tra il 1557 ed il 1577 si trasferisce in S. Antonino per poi tornare in S. Egidio. Nel 1612-22 la sua presenza è documentata nella chiesa della Concezione della B. V. Maria. I documenti conservati nell’archivio della confraternita sono prodotti nel luogo dove la confraternita, di volta in volta, aveva sede o si adunava e si spostano con essa. Rispecchiano le finalità del sodalizio: la devozione, l'assistenza, il mutuo soccorso, la solidarietà, la preghiera per i poveri, per gli ammalati e per i defunti. Non mancano carte relative alla gestione amministrativa e contabile dei beni di proprietà della società stessa e delle rendite che da essi pervenivano.