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Beni archivistici
Fondo della Confraternita della Morte
Viterbo
DESCRIZIONE
Oggi l’Archivio della Confraternita della Morte è costituito di un'unica serie denominata "Catasti, cabrei e Contabilità" che contiene un solo catasto datato 1672.
STORIA DEGLI ORDINAMENTI
La storia degli ordinamenti dell’archivio della Confraternita segue la storia della confraternita stessa. Documentata come già esistente nel 1576, nasce con lo scopo di seppellire i mori abbandonati nelle campagne. Si riunisce in S. Andrea ( prima del 1576), S. Antonio in Valle (in data non precisata), S. Tommaso (1576). I documenti conservati nell’archivio della Confraternita sono prodotti nel luogo dove la confraternita, di volta in volta, aveva sede o si adunava e si spostano con essa. Rispondono alle norme che il vescovo stabiliva per i Luoghi pii e rispecchiano le finalità del sodalizio: la devozione, l'assistenza, il mutuo soccorso, la solidarietà, la preghiera per i poveri, per gli ammalati e per i defunti. Non mancano carte relative alla gestione amministrativa e contabile dei beni di proprietà della società stessa e delle rendite che da essi pervenivano.