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Beni archivistici
Fondo della parrocchia di S. Giovanni
Villa S. Giovanni in Tuscia
DESCRIZIONE
L’Archivio della chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista. Oggi l’Archivio è costituito dalla serie "Battesimi": cinque registri datati tra il 1711 e il 1894; dalla serie "Cresime e Matrimoni": un registro di cresime datato 1745-1894 e quattro registri di matrimoni con datazione compresa tra il 1712 e il 1909; la serie "Morti" costituita di cinque volumi con datazione tra il 1712 e il 1904 uno dei quali contiene l’indice del libro delle cresime del 1745; la serie "Libri di messe" composta di sei registri datati 1719-1911 e la serie "Amministrazione". Quest’ultima comprende: carte relative alla erezione della chiesa parrocchiale e alla amministrazione della stessa chiesa (1717 - 1914), un libro delle congregazioni della confraternita che vi aveva sede (1770 - 1783), carte relative al direttorio ecclesiastico per la chiesa di S. Giov. Batt. (1820) e documenti sul centenario della erezione della chiesa parrocchiale (1926). Ai quali si aggiungono quesiti e risposte per la S. visita del 1827 e Sacre ordinazioni datate intorno al 1860. Al XIX secolo risale la documentazione contabile: tra queste carte si possono elencare assegnazione di prebende canonicali, decime di messe, censi, amministrazione di beni, istrumenti, introiti, legati, note per la cancelleria del censo, eredità, cause civili, corrispondenza, richieste per la concessione di abitazioni, doti per le zitelle, formazione delle liste elettorali, introiti derivanti dalle messe celebrate per le anime del purgatorio. Dello stesso periodo sono i documenti relativi all’amministrazione dell'Ospedale di Blera (1827-1839), e le carte relative all'eredità De Santis (1791 – 1866) del legato Todini (1843 - 1931) e del legato Fabbri (1851-1868).
STORIA DEGLI ORDINAMENTI
La prima informazione che si ha dell'esistenza di un luogo, nella chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista, destinato a conservare i documenti, risale alla sacra visita del 1827 nella quale si dice esservi un piccolo archivio che incomincia fin dall'anno 1820 ed è custodito dall'arciprete pro tempore . Negli anni '70 del Novecento viene trasferito presso l'Archivio diocesano di Viterbo. Nel 2004 i registri sacramentali sono stati suddivisi per parrocchia, sono stati numerati in successione cronologica con unica numerazione per tutte le serie della parrocchia e catalogati in Winisis. Nel 2005 i registri di “Status Animarum” e “Liber Missarum” sono stati ordinati in due grandi serie separate dalle parrocchie e organizzati cronologicamente. Nel 2007 i registri sacramentali della parrocchia sono stati divisi per serie, condizionati entro buste e catalogati con Cei-Ar, alle serie sono state aggiunte quelle degli "Status Animarum" e dei "Liber Missarum" (ordinate ma non catalogate) Nel 2009 le serie "Stati delle anime" e "Libri di messe" sono stati inventariati in Cei-Ar