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Beni archivistici
Fondo della parrocchia di S. Andrea
Vetralla
DESCRIZIONE
Oggi l’Archivio è costituito di due registri: un Libro dei Morti datato 1772-1795 costituito di 140 alle quali si aggiunge una rubrica alfabetica rilegata nella parte finale del volume. Sul piatto anteriore è riportata l’indicazione “Liber Mortuorum Ecclesiae Parochialis et Collegiatae Insign.is S. Andreae Apostolin / Vetrallae / Liber X / incipit ab anno 1772 usque ad annum 1795 / Fidelium animae per misericordiam Dei requieascant in pace”. Il secondo registro è datato 1776-1777 e presenta sul primo foglio l’indicazione “In Nomine Di Dio e di S. Andrea Apostolo, Avvocato e Padrone di questa nostra Insigne Collegiata / L'anno del Signore MDCCLXIV Regnante in sommo pontefice Clemente Papa XIII, e L'Emo Giacomo Oddi Cardinale di S. R. C. Vescovo di Viterbo / Costituzioni Ecclesiastiche o statuti capitolari novamente formati dell'Insigne collegiata di S. Andrea in Vetralla diocesi di Viterbo ...”. Il registro contiene nella prima parte (da pag 1 a pag 73) le costituzioni ecclesiastiche o gli statuti capitolari della collegiata di S. Andrea del 1795; alla pag. 73 un ordine del vescovo Giacomo Oddi, riprende poi la numerazione delle pagine con l'indice delle cose contenute nel volume.
STORIA DEGLI ORDINAMENTI
Nel 1622, in occasione della visita pastorale di Tiberio Muti, si dice che nella chiesa non sono presenti libri di puntature, né del coro, né delle messe; non ci sono messali, né vecchi, né nuovi; si dispone che vengano compilati libri delle puntature e consegnati al canonico. Si esamina la contabilità della chiesa dall’anno 1616 per la quale esiste un libro delle entrate e delle uscite. Si dispone che la chiesa venga provveduta di un martirologio. Poco più di un secolo dopo, dalle visite pastorali risultano presenti i Libri dei Battesimi per i quali si richiese di realizzare una rubricella in ordine alfabetico. Fino al 1846 esisteva un unico libro dei battesimi conservato nella chiesa di S. Andrea poi, con l'istituzione del Fonte battesimale nella chiesa del contado le nascite si registrano anche altrove. Nel 1861 si attesta la presenza di un archivio con libri di battesimo e cresima, matrimoni, stati delle anime e di un libro dei morti. I libri si dicono scritti a norma del Rituale Romano. Negli anni '70 del Novecento l'Archivio è stato depositato presso l'Archivio vescovile di Viterbo e nel 2004 i registri sacramentali sono stati suddivisi per parrocchia, sono stati numerati in successione cronologica con unica numerazione per tutte le serie della parrocchia e catalogati in Winisis. Nel 2005 i registri di “Status Animarum” e “Liber Missarum” sono stati ordinati in due grandi serie separate dalle parrocchie e organizzati cronologicamente. Nel 2007 i registri sacramentali della parrocchia sono stati divisi per serie, condizionati entro buste e catalogati con Cei-Ar, alle serie sono state aggiunte quelle degli "Status Animarum" e dei "Liber Missarum" Nel 2009 le serie "Stati delle anime" e "Libri di messe" sono stati inventariati in Cei-Ar