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Beni archivistici
Fondo della Confraternita di S. Antonio Abate
Vetralla
DESCRIZIONE
Oggi l’Archivio è costituito di un unico volume che contiene documentazione relativa all’Amministrazione della Confraternita di S. Antonio Abate che risiedeva nella chiesa omonima. Ha una datazione compresa tra il 1841 e il 1916.
STORIA DEGLI ORDINAMENTI
La storia degli ordinamenti dell'archivio della confraternita segue la storia della confraternita stessa. I documenti che compongono l'archivio, inizialmente prodotti nel luogo dove la confraternita aveva sede o si adunava, si spostano con essa. Vengono prodotti dagli ufficiali della società, convalidati da notai civili o ecclesiastici, controllati dal vescovo o dal suo vicario, conservati in luoghi sempre diversi. Una parte di essi viene depositata nell’Archivio comunale della città mentre un’altra confluisce prima nell'Archivio diocesano di Viterbo. Nel 2004, viene trasferita nella nuova sede al piano terra del Palazzo papale di Viterbo e ordinata. La documentazione conservata nell'archivio rispecchia le finalità del sodalizio: la devozione, l'assistenza, il mutuo soccorso dei membri, la solidarietà, la preghiera per i poveri, per gli ammalati e per i defunti. Non mancano carte relative alla gestione amministrativa e contabile dei beni di proprietà della società stessa e delle rendite che da essi pervenivano.