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Archivbestand
Fondo dell'antica diocesi di Montefiascone
Montefiascone
BESCHREIBUNG
Il fondo è costituito da buste, registri, fascicoli, pacchi. La documentazione delle visite pastorali è stata raccolta in parte in volumi organizzati e rilegati nell’anno 1789 per volontà del card. Nella parte indicata come Archivio moderno è contenuta documentazione probabilmente messa insieme al momento della soppressione della diocesi ma contenente pergamene, statuti, carteggio, contabilità, patrimonio, eredità e lasciti, manoscritti musicali. I documenti più antichi sono cinque pergamene datate tra il 1333 e il 1369 (Transunto di Bolla del papa Giovanni XXII, 1333; Inventario dei beni della chiesa di S. Flaviano di Montefiascone, 1342; Inventario dei beni della chiesa di S. Margherita, con Brevi di diversi pontefici, 1343; Conferma di Leone IV circa i beni dei canonici lateranensi, copia del 1344 sull'originale 1244; Bolla "Cum Illius" di Urbano V, datata Viterbo 31 agosto 1369, la più importante perchè relativa alla costituzione della Sede vescovile di Montefiascone e alla concessione del titolo di Città al "Castrum Montis Flasconis") e un "Martyrologium Romanae Curiae" del XIV secolo (Il "Martyriologium" è rilegato in pelle rossa; di lui il card. Garampi, vescovo di Montefiascone e Corneto e bibliotecario della Santa Sede dice: "quam plurimi habendum esse, testatus est!") . Esistono inoltre 23 pergamene, delle quali due in forma di rotolo, firmate e segnate nelle "giunte" dal notaio riportanti la causa, con vari atti, tra i padri francescani ed i canonici di S. Flaviano e datate 1337-1338.
GESCHICHTE DER ORDENSGEMEINSCHAFTEN
Il Concilio di Trento che prescrive la formazione degli archivi ecclesiastici, trova l'Archivio di Montefiascone già esistente da quasi due secoli. Con la costituzione della diocesi, avvenuta nel 1369, per la particolare fedeltà di Montefiascone a S. Pietro, l'Archivio capitolare ha documentazione completa dal XV secolo ad oggi (la serie dei libri amministrativi, una cinquantina, inizia col 1414; i libri di battesimo, cresima e matrimonio iniziano, per i battesimi, dal 1440; gli Atti capitolari iniziano nell'anno 1593; le effemeridi delle messe, una quarantina di volumi, iniziano nel 1600)quando il canonico don Armando Jacoponi, in un riordino dell’Archivio, procede ad una prima stesura dell’inventario. A lui seguirà il canonico sagrista don Emilio Marinelli che, nel 1979, curerà l’aggiornamento e il completamento dell’inventario, con varie accessioni, specialmente per la parte moderna (E. Marinelli, L’inventario dell’Archivio capitolare di Montefiascone, in “Archiva Ecclesiae”, XXVI-XXVII (1983-1984), pp. 109-117). Sulla base dell’inventario di don Emilio Marinelli è redatto il capitolo relativo all’Archivio capitolare di Montefiascone pubblicato nel 2000 sulla Guida degli Archivi capitolari d’Italia (Associazione Archivistica ecclesiastica, Guida degli Archivi capitolari d’Italia, a cura di Salvatore Palese, Emanuele Boaga, Francesco De Luca, Lorella Ingrosso, vol. I, Città del Vaticano, 2000, pp226-228). Tra gli anni '90 e il 2000 don Angelo Maria Patrizi ha realizzato un nuovo inventario di tutto l'Archivio oggi conservato in copia presso il Cedido.