DESCRIPCIÓN
Capitale della provincia romana della Dalmazia, la cui grandezza, è testimoniata dai resti archeologici delle mura del foro con i relativi templi; la leggenda vuole cha qui vi nacque l’imperatore Diocleziano.
Con la caduta dell’impero romano divenne un fiorente centro cristiano, vi è anche un cimitero con le spoglie dei martiri salonitani Manastirine, Kapljuc, Marusinac.
Sulle rovine della città romana, si instaurò la Salona Cristina, a nord delle due basiliche venne costruito il battistero rettangolare con il fonte battesimale esagonale ricoperto di marmo. Ad ovest del battistero venne realizzato inoltre il catechumeneum, la sala per l’insegnamento religioso, mentre ad est si trovavano le stanze secondarie: la sala d’aspetto e lo spogliatoio. A nord della basilica urbana fu costruita la residenza vescovile che aveva il suo ingresso principale lungo la via di Pietro, così detta per il rinvenimento di numerosi frammenti recanti il monogramma di questo vescovo. Nel VI sec. l'area del centro episcopale fu restaurata. Fu il vescovo Onorio a far costruire sul lato longitudinale della basilica meridionale la una nuova chiesa monumentale, a forma di croce greca e la ornò con ricchi arredi ecclesiastici. Al posto del battistero rettangolare, ne venne costruito un altro d’impianto ottagonale, al cui centro vi è era fonte battesimale a forma di croce, coperto di marmo., i cui resti sono ancora oggi visibili. L’interno del battistero era circolare, articolato da nicchie semicircolari e monumentali colonne di marmo. L'interno era riccamente decorato: affreschi e i mosaici in oro coprivano le mura e la cupola, mentre il pavimento era in marmo variopinto.
A Solin si trova anche il più antico santuario mariano della Croazia, fondato dalla regina Jelena oltre 1000 anni fa, la cui chiesa custodisce il suo epitaffio, visitato nel 1998 dal Santo Padre, papa Giovanni Paolo II.