DESCRIPCIÓN
Il battistero di San Giovanni in Fonte a Napoli, fu edificato sotto l’episcopato di Severo (357 (?)– 400). In origine doveva essere isolato dalle strutture attualmente contigue, quali la Cattedrale e la basilica di Santa Restuita. Fu costruito con piccoli conci di tufo, d’impianto quadrangolare, è raccordato al tamburo ottagonale della cupola mediante cuffie angolari, coperto dalla cupola a calotta estradossata che è impostata su pilasti ad L. Il battistero è composto da due ambienti dissimili: la sala battesimale vera e proprio a pianta quadrata (lato di 7,60 m), con la vasca circolare per il rito del battesimo ad immersione e collegata con la basilica di Santa Restituta sul lato sud, ed un portico rettangolare (4,80 x 6,25 m) sul lato nord, separato dalla sala tramite quattro sottili colonne e coperto da una bassa volta. Oggi l’ingresso avviene dalla navatella destra di S. Restuita, attraverso la porta aperta nel 1647, sul lato sud, anche se sono state riportate alla luce le originarie porte di accesso nella parte occidentale dell’edificio. Si ipotizza che il percorso dei catecumeni avvenisse attraverso tale ingresso che, dopo il battesimo, gli stessi uscissero a nord.
La volta e il tamburo del battistero erano interamente ricoperti di mosaici databili al V secolo; oggi ne sono rimaste soltanto alcune scene, in parte incomplete. Lo sfondo presenta una tonalità predominante di blu turchese e verde, con parti in oro. La calotta della volta è decorata con un cielo punteggiato da stelle d'oro, bianche e blu, a otto raggi, di dimensioni diverse, sul quale si staglia il monogramma di Cristo (Chrismon) tra le lettere alfa e omega. Al di sopra della croce compare la mano di Dio che regge una corona di alloro annodata da due nastri le cui estremità svolazzano a destra e sinistra. Nelle parti ancora oggi visibili si si possono rilegge alcune scene del vangelo: la Tradito legis, la Samaritana e le nozze di Cana, la pesca miracolosa o Pietro che cammina sulle acque, le Pie donne al sepolcro. Nelle nicchie concave angolari del tamburo sono rappresentati i quattro simboli degli evangelisti. Il bue è sparito, l'aquila si distingue appena, ma l'angelo e il leone sono intatti.