Gli Astri dell'Abbazia

Matilde

Archivio Abbaziale di Nonantola, Pergamene, VIII. 43, 1088, febbraio 26. Nogara
Archivio Abbaziale di Nonantola, Pergamene, VIII. 43, 1088, febbraio 26. Nogara
Modena, Archivio Capitolare, Historia Fundationis Cathedralis Mutinensis. Relatio de Innovatione Ecclesie Sancti Geminiani ac de Translatione Eius Beatissimi Corporis, ms O.II.11 (secc. XII-XIII), c. 9r:
La gloria di Matilde a Lucca
La gloria di Matilde in Vaticano
Gli ascendenti di Matilde

I legami tra l’abbazia e i Canossa sono documentati a partire dal nonno di Matilde, Tedaldo.

Lei, che fu protagonista dello scontro epocale tra il Papato e l’Impero, diede il suo sostegno al primo, impiegandovi i propri beni e schiere armate e coinvolgendo anche il monastero di Nonantola, che era abbazia imperiale. All’interno di un lunghissimo periodo fatto di buoni rapporti e sostegno reciproco tra abbazia e gran contessa, spiccano fatti forti e decisivi per il futuro di Nonantola: nella Pasqua del 1077 Gregorio VII sosta in abbazia, verosimilmente per indurre il monastero ad abbandonare la parte imperiale; con la battaglia di Sorbara l’esercito di Matilde e quello bolognese mettono gravemente in rotta le truppe imperiali nel 1084, determinando una caduta dell’influenza imperiale sul nord Italia; con l’assedio di Nonantola induce il monastero ad abbandonare il fronte imperiale per passare a quello papale. In queste o analoghe circostanze dovette avvenire una confisca di beni del tesoro abbaziale, poiché con un successivo documento qui esposto la gran contessa risarcisce la perdita assegnando terreni ai monaci. Matilde morì nel 1115, ma gli effetti delle sue azioni continuarono a lungo a influire sulla vita del monastero: ancora alla fine del secolo, nel 1198, e di quello successivo, nel 1278, i notai dell’abbazia devono fare riferimento alle donazioni sue e del padre. Del periodo dei Canossa e specialmente di Matilde rimangono una ventina di pergamene nell’archivio abbaziale.

Bibliografía