Dopo la ricostruzione dell’impianto (completata dopo il 1958 con la consacrazione della nuova chiesa) sono stati eseguiti alcuni significativi interventi di adeguamento liturgico riguardanti in particolare la risistemazione del presbiterio.
Per quanta riguarda lo schema strutturale e decorativo del presbiterio è da segnalare soprattutto il vasto scenografico apparato decorativo nell'abside e nel lato destro della tribuna (opposto al nuovo coro ed eseguito in seguito alla ricostruzione dell'impianto); in tale contesto sono stati realizzati gli affreschi, sull'intero e ampio fondo dell'area absidale (Santissima Trinità con cori di angeli e santi e situato destro in tre riquadri (al centro I'Ultima cena, e ai lati scene della Vita di Gesù Cristo), da Paolo Rivetta (1961).
II nuovo ambone (sulla destra del presbiterio) è stato realizzato nel 1966, in uno spazio ricavato nel lato destro del presbiterio; ancora minimi aggiustamenti sono stati compiuti per un intervento di restauro (1992,Iegge post-terremoto) gestito dal Provveditorato alle opere pubbliche.
II presbiterio, rialzato per la presenza della cripta sottostante, non ha balaustra marmorea di separazione, e ai lati sono stati ricavati due spazi (usato solo il lato destro ora occupato da un ambone ligneo); la sede episcopale, sulla parete sinistra del presbiterio, e inquadrata in un baldacchino ligneo stilizzato eseguito negli anni Sessanta insieme agli stalli del coro (alle pareti della tribuna), e accanto a essa la sede del celebrante, costituita da uno scanno. L'altare, al centro del presbiterio, presenta un paliotto con elementi lignei in oro zecchino di epoca barocca; sul fondo e stato posto un vecchio altare barocco proveniente da una chiesa distrutta di Capua.
La cappella feriale e la custodia eucaristica (spazio per l'adorazione) sono nella cappella del Santissimo Sacramento e di Sant'Agata (detta anche del Tesoro, sulla destra della spazio absidale, con ingresso dal transetto), con un altare-mensa amovibile rivolto verso i fedeli e accanto la sede del celebrante.
Il battistero è nella prima cappella della navata laterale destra, costituito da elementi dl spoglio e da copertura metallica moderna; e generalmente in uso.
Per la disposizione del fedeli sono state posizionate due file dl scanni nella navata centrale, con passaggio libero al centro, mentre i resti del pulpito medievale (alcuni elementi marmorei), già eliminate nell'Ottocento, sono ln una cappella della navata laterale, insieme al cero pasquale, e nella cripta.
L'area destinata alla penitenzieria è nella cappella del Crocifisso (navata laterale destra).
Per l'apparato iconografico sono da segnalare anche le iscrizioni lapidee realizzate nel1992, che ripropongono quelle preesistenti eseguite nel restauro del 1957; le scritte sono ln una fascia continua in piperno a mo' dl cornicione nella navata centrale (tra gli archi sostenuti da capitelli dl spoglio e le finestre soprastanti).
Per quanta attiene il sagrato e gli spazi sussidiarla si segnala che lo spazio antistante la facciata e costituito da un quadriportico con ingresso da piazza Duomo (costruito nell'XI secolo e poi ancora risistemato nel XIX secolo); si tratta dl uno degli elementi superstiti dell'originaria struttura, scampato il danni provocati dal bombardamenti della seconda guerra mondiale e restaurato nel1957.