Lo spazio liturgico delle cattedrali - Diócesis de Roma
L'adeguamento liturgico della Chiesa di San Giovanni in Laterano
Plano
Data del rilievo: 2015
Adaptación litúrgica
Lo spazio celebrativo di San Giovanni in Laterano è fortemente condizionato dalle sue vetustà e solennità che lo rendono pressoché intangibile. Fulcro della basilica è l’altare papale, posto sotto l’arco trionfale e realizzato durante il pontificato di Pio IX (1846-78) a imitazione dello stile cosmatesco, in sostituzione di quello del 1293, mentre il ciborio gotico che lo sovrasta è ancora quello del 1367. L’altare ingloba la celebre tavola lignea sulla quale, secondo la tradizione, celebrarono i papi da san Pietro fino a san Silvestro I. Paolo VI (1963-78), al fine di consentire un uso più ampio dell’altare, fece rimuovere la cancellata che lo circondavano dal XIV secolo (sul pavimento sono ancora visibili i vecchi ancoraggi, chiusi da piccole placche di ottone). La celebrazione avviene da sempre populum versus e non è più riservata, come un tempo, al pontefice e ai suoi rappresentanti, rimanendo comunque limitata ai giorni festivi e a particolari circostanze. Dopo la demolizione dei due amboni del coro basso al tempo di Martino V (1425), nessun altro luogo della Parola fu realizzato fino alla collocazione su uno zoccolo marmoreo, che si raccorda con i gradini d’accesso al transetto, sulla parte sinistra della confessione, del leggio-ambone in bronzo a forma di libro aperto donato dopo il 1978 dal cardinale vicario e arciprete Ugo Poletti (1973-1991), attualmente in uso. La cattedra ha sempre occupato il centro dell’arco absidale (platonia) e quella odierna è stata ricostruita al termine dei lavori ottocenteschi di ampliamento dell’abside, alla sommità di cinque gradini, sullo sfondo di un archivolto dorato, a imitazione dello stile cosmatesco. Del precedente arredo di Niccolò IV (1288-1292) resta il solo suppedaneo con quattro figure demoniache: aspide, leone, drago e basilisco che, alludendo al Salmo 91 (90), 13, evocano il Christus victor, di cui il papa è vicario. L’allungamento del coro di oltre venti metri ha comportato un tale distanziamento della cattedra dall’assemblea da renderla di fatto inutilizzabile per la normale celebrazione, favorendo l’uso di una sede mobile; dal 2013, tranne che per le celebrazioni papali e del cardinale arciprete, tale seggio non viene più posto davanti all’altare, sopra la confessione, bensì sul lato destro opposto all’ambone. I lavori ottocenteschi avevano avuto lo scopo di creare un coro più grande, a uso delle celebrazioni del Capitolo, divenuto molto numeroso; in quegli stessi anni fu pertanto costruito nell’abside un altare “a muro”, in prossimità della cattedra, sostituito, a seguito del Concilio, da un altare mobile, rimosso nel 2013, dopo la rinuncia a utilizzare questo spazio per le celebrazioni feriali in favore della visibilità della cattedra papale. La celebrazione della messa giornaliera avviene pertanto nella cappella del Santissimo Sacramento, la quarta a sinistra. Sempre lungo l’estrema navata meridionale è dislocata la maggior parte dei confessionali lignei. Il battistero lateranense è ancora oggi utilizzato per la celebrazione del battesimo; il fonte per infusione è stato collocato all’interno della vasca centrale.-
La mensa eucaristica -
La cattedra episcopale -
La custodia Eucaristica -
L’ambone -
Residuo ligneo del coro -
La sede usata nelle celebrazioni -
G. Panini. Interno di san Giovanni in Laterano a Roma 750 circa -
Altare papale con i cancelli rimossi da Paolo VI (foto da Anderson, da S. Ortolani San Giovanni in Laterano in Le chi... -
Abside della Basilica Lateranense (foto Alinari, da Arte Cristiana 17 1929 p.75 -
G. Zander, Roma Basilica Lateranense, progetto di ampliamento della zona dinanzi l’altare da R. Luciani, M. O. Zander...