Diocesi di Vigevano

Chiesa di Sant'Ambrogio

Quando nel 1530 papa Clemente VII proclamò Vigevano sede vescovile, l’antica basilica cittadina, fondata nel 996 e poi ampliata nel XII e nel XIV secolo, apparve subito inadeguata al nuovo ruolo di cattedrale. Il duca Francesco II Sforza incaricò, allora, l’architetto Antonio De Lonate, milanese di origine, di progettare una nuova chiesa. La morte di Francesco II, però, rallentò notevolmente i lavori di costruzione che terminarono soltanto nel 1606. La consacrazione avvenne nel 1612, mentre la facciata attuale fu ultimata nel 1680, su progetto dell’allora vescovo Caramuel Lobkowitz, che cambiò radicalmente quello originario del De Lonate, di gusto spiccatamente rinascimentale. Il vescovo disegnò infatti una facciata in stile barocco che raccordava come una quinta scenica la chiesa ai palazzi laterali e all’intera piazza. Nel Settecento venne eretta la cupola e fu aggiunta la sacrestia capitolare. Il secolo successivo vide l’architetto Sanquirico a capo dei lavori di sistemazione dell’edificio. Sul presbiterio venne posto l’altare maggiore con il tempietto sorretto da sei colonne di marmo di Verona e si completarono inoltre le decorazioni pittoriche della volta. Nel 1910 la facciata fu ulteriormente modificata dall’architetto Gaetano Moretti, che sostituì le volute laterali con due obelischi, ampliò le finestre e cambiò gli architravi dei portoni. Oggi la cattedrale si affaccia sulla piazza principale della città, capolavoro di urbanistica rinascimentale, costituendo uno dei due poli di interesse dello spazio urbano, insieme al castello. L’interno è diviso in tre navate da pilastri cruciformi, con un transetto leggermente sporgente, su cui poggia il tamburo della cupola, affrescata nell’Ottocento. Le navate minori sono arricchite da altari laterali mentre, in corrispondenza del transetto destro, si apre la cappella di San Carlo, eretta nel 1581 e oggi destinata alla custodia eucaristica. Gli affreschi ottocenteschi della volta ripercorrono la vita di sant’Ambrogio, a cui la cattedrale è dedicata. Il pittore Francesco Gonin ha scelto colori chiari e dorature per aumentare la scarsa luminosità dell’ambiente. Dall’atrio della sacrestia capitolare si accede a una piccola stanza che conserva il tesoro della cattedrale, tra cui spicca una Pace in argento dorato attribuita al Cellini Dopo il Concilio Vaticano II la cattedrale è stata oggetto di un adeguamento provvisorio con la collocazione dell’altare al centro del transetto. La cattedra in legno dorato è del 1952.

ADEGUAMENTO LITURGICO

L'adeguamento liturgico della Chiesa di Sant'Ambrogio

FESTE E DEVOZIONI PARTICOLARI

07 dicembre:
Festa di Sant’Ambrogio
Cinquanta giorni di adorazione quotidiana (da Pasqua a Pentecoste)

CULTO DEI SANTI

Reliquie di sant’Ambrogio e san Carlo
(altare maggiore )
Corpo del beato Cristoforo Macassolio, fondatore del convento di Santa Maria delle Grazie a Vigevano
(cappella di santa Elisabetta)

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Pianta

1. Altare

2. Ambone

3. Cattedra

4. Assemblea

5. Fonte battesimale

6. Canonici

7. Coro ligneo

8. Organo

9. Altare maggiore

10. Pulpito

11. Cappella di San Carlo

12. Cappella del Crocefisso

13. Cappella della Madonna

14. Confessionale

15. Acquasantiera

16. Sacrestia

17. Fontana

Data del rilievo: 2011

FONTE

T. Grisi, G. Lilli, Le cattedrali della Lombardia. L'adeguamento liturgico delle chiese madri nella regione ecclesiastica lombarda, Milano 2011

ULTIMA MODIFICA

30/06/2017

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