Lo spazio liturgico delle cattedrali - Diocesi di Vercelli

L'adeguamento liturgico della Chiesa di Sant'Eusebio

Pianta

1. Altare

2. Ambone

3. Cattedra vescovile

4. Custodia eucaristica

5. Fonte battesimale

Data del rilievo: 2008

Adeguamento liturgico

L'adeguamento liturgico degli spazi celebrativi del duomo di Vercelli, di carattere definitivo, fu promosso nel 1998 dal Vescovo Enrico Masseroni. Il progetto, realizzato per il Grande Giubileo del2000, si deve all'architetto Franco Berruto di Vercelli che ha lavorato in costante confronto con il Capitolo Metropolitano, la Commissione d'Arte Diocesana e la Soprintendenza. Il nuovo presbiterio, a valle del coro senatorio, è collocato nello spazio definito dai due pilastri orientali che reggono la cupola. Tale posizione, decisamente avanzata verso la navata centrale è il risultato di una serie di prove sperimentali cominciate durante il vescovado di mons. Albino Mensa (1967-1991) in cui si attuò un adeguamento provvisorio degli spazi liturgici sistemando nel coro senatorio l'altare e l'ambone che oggi si trovano nella cappella di S. Eusebio, utilizzata quotidianamente perle celebrazioni feriali. Nel 1970, in occasione del Congresso Eucaristico l'altare fu collocato su una predella lignea di forma circolare rivestita in moquette, allestita sotto la cupola. II ricordo felice di questa prova permise di approdare, nel gennaio del 2000 alla decisione di realizzare il nuovo presbiterio sotto l'arco trionfale su un'ampia predella lignea soprelevata di tre gradini rispetto al pavimento del duomo. L'altare, al centro di questo nuovo spazio liturgico e di notevoli dimensioni: la mensa in pietra dorata misura 2.90 m per 1 ed e retta da quattro sostegni ottenuti con fusioni in bronzo. L'altare risulta volutamente molto esteso in lunghezza per essere proporzionato allo spazio enorme del transetto che lo ospita e per esigenze legate alle concelebrazioni. L'ambone è costituito da un elemento monolitico completamente in bronzo, affrancato da un candelabro alto in pietra e bronzo. Esso è posizionato sulla sinistra del nuovo presbiterio, leggermente sopraelevato. La cattedra era stata realizzata per volontà di mons. Albino Mensa in metallo dorato, per adattarla agli altri arredi del nuovo presbiterio, è stata brunita ed è stata collocata sulla destra, addossata al piedritto meridionale . L'architetto Berruto ha disegnato due sedili in bronzo da affrancare alla cattedra. Inoltre tre sedili in legno di faggio sono stati sistemati a sinistra dell'altare, quello per il celebrante e di dimensioni leggermente maggiori rispetto agli altri due. Lungo il perimetro del presbiterio sono state posizionate alcune panche in faggio su cui siede il coro dei canonici durante le celebrazioni ordinarie. Sospeso sui nuovo presbiterio e tenuto fisso da un perno a sezione esagonale è esposto il grande crocifisso; si tratta di un pregevole oggetto appartenente al museo del Duomo che risale all'anno 1000 e che fu realizzato in lamina d'argento con riempimento in coccio pesto e resina. Per poterlo sospendere l'architetto ha disegnato una nuova struttura metallica che lo incornicia completamente e alla quale il crocifisso aderisce tramite tasselli filettati. La custodia eucaristica si trova presso l'altare della cappella della Madonna dello Schiaffo. Nella prima cappella entrando in chiesa sulla sinistra, è custodito il fonte battesimale marmoreo. Il sacramento del Battesimo non viene però impartito in questo luogo bensì tramite l'uso di un catino mobile occasionalmente posizionato ai piedi del nuovo presbiterio.

FONTE

C. Castiglioni, L. Cervellin, P. Roletto, G. Vaudetti, Le cattedrali del Piemonte e della Valle d'Aosta. Analisi dello stato di adeguamento delle cattedrali della Regione Ecclesiastica piemontese alla riforma liturgica del Concilio Vaticano II, Rovereto 2008

DATA DI CREAZIONE

22/04/2015

ULTIMA MODIFICA

22/04/2015

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