Un primo è provvisorio intervento di adeguamento degli spazi liturgici per la celebrazione dell'eucarestia nella cattedrale di Biella venne realizzato nel 1966, in occasione dell'ordinazione episcopale di don Luigi Maffeo (5 marzo 1966).
Un'ampia pedana in legno venne collocata al di fuori delle balaustre marmoree del presbiterio, prolungando il piano di quest'ultimo entro il transetto, nello spazio della navata centrale delimitato dai quattro piedritti che sorreggono la cupola. Rialzata al livello del pavimento del presbiterio, su di essa si sistemo al centro, in posizione avanzata verso l'assemblea, la mensa eucaristica, alla sinistra un semplice leggio con funzione di ambone ed alla destra, in posizione arretrata, la sede del celebrante. La cattedra era collocata sul presbiterio, in posizione centrale, davanti all'altare maggiore.
La riflessione in merito ad un adeguamento liturgico dal carattere definitivo venne ripresa alla metà degli anni Novanta poiché la pedana minacciava rovina.
In occasione dell'Ostensione della Sindone (1998) e del Giubileo del 2000 si è quindi eseguito l'adeguamento definitivo del presbiterio alla nuova sensibilità liturgica del Concilio Vaticano II. L'intervento, promosso dall'allora vescovo mons. Massimo Giustetti, su progetto dell'architetto Gaspare Masserano, ha interessato l'ampliamento dell'area presbiteriale verso la navata fino ad incorporare i due pilastri orientali di sostegno della cupola. Le antiche balaustre marmoree sono state conservate e riposizionate ai lati della nuova grande area, dando forma a due spazi, a sinistra, per la collocazione della rampa di accesso al presbiterio e, a destra, per il passaggio al pulpito. Quest'ultimo è stato recuperato e viene utilizzato nelle celebrazioni solenni per l'annuncio della Parola.
Contestualmente all'intervento è stato studiato il disegno di altare ed ambone, di cui si e prodotto il modello ligneo al vero ancora oggi utilizzato: non si è, infatti, ancora compiuta la realizzazione dei due arredi liturgici con il materiale di progetto - ottone acidato o marmo. L'altare, con mensa di cm 240 di larghezza per 120 di profondità, è collocato in posizione centrale sul presbiterio; l'ambone al limite sinistro dell'area presbiteriale verso la navata.
Nella cattedrale di Biella è ancora in fase di discussione la sistemazione definitiva delle sedi, in particolare della cattedra. Si ipotizzano diverse soluzioni: davanti all'altare maggiore (circa nell'attuale posizione su di una pedana di grandi dimensioni), oppure presso uno dei piedritti(ove è ora l'ambone), oppure ancora dov'era collocata in origine, addossata alla parete laterale sinistra del presbiterio, in posizione centrale al di sotto della tribuna dell'organo.
A seguito della decisione del luogo in cui ubicare la cattedra episcopale, si potrà definire compiutamente la collocazione delle sedi del presbiterio, dei ministri e dei canonici- nel presbiterio sono ora collocate numerose panche e sedute removibili, ma prive di un ordine prestabilito.
II coro ligneo absidale, alle spalle del grande altare marmoreo, viene utilizzato, seppur raramente.
La custodia eucaristica è posta nel transetto di destra, nella cappella del SS. Sacramento, provvisoriamente adeguata ed utilizzata per la celebrazione delle messe feriali e la preghiera di adorazione.
Per la celebrazione dei battesimi si utilizza il vicino battistero romanico di San Giovanni
Per la celebrazione del sacramento del perdono si utilizzano gli otto confessionali collocati entro nicchie lungo le navate laterali.
In occasione dell'intervento di adeguamento del1998, è stata rivista l'illuminazione generale della cattedrale, con l'inserimento di nuovi lampadari reggi lampade dal disegno contemporaneo, di cui due nella navata centrale ed altri due nei bracci del transetto, rispettivamente nella cappella del Santissimo e in quella dell'Epifania.
Il presbiterio negli anni 1960 durante una celebrazione
L'allistimento del presbiterio del 1966
L'allistimento del presbiterio del 1988 - 2000. Progetto dell'arch. G. Masserano
La cappella della custodia eucaristica
FONTE
C. Castiglioni, L. Cervellin, P. Roletto, G. Vaudetti, Le cattedrali del Piemonte e della Valle d'Aosta. Analisi dello stato di adeguamento delle cattedrali della Regione Ecclesiastica piemontese alla riforma liturgica del Concilio Vaticano II, Rovereto 2008