Adeguamento liturgico
Un organico intervento di adeguamento liturgico dopo il Concilio Vaticano II non è mai stato effettuato. L’attuale sistemazione dell’area presbiterale risale agli anni Settanta ed ha un carattere provvisorio, anche se consolidato nel tempo. E’ stata effettuata con la realizzazione di un altare ligneo munito di un paliotto settecentesco d’antiquariato, collocato sotto la crociera al di fuori delle balaustre. L’altare poggia su di una pedana con tre alzate, collegata al presbiterio antico con una corsia. All’interno di quest’ultimo rimane ancora posizionata la cattedra episcopale ottocentesca tra gli stalli sotto la cantoria di sinistra dell’organo. L’ambone (un semplice leggio in legno) così come la sede ordinaria sono posti immediatamente all’interno delle balaustre rispettivamente a sinistra e a destra dell’altare.
L’adiacente chiesa di S. Giovanni (antica cattedrale), ora utilizzata come battistero, è adibita anche a cappella feriale. La custodia eucaristica è collocata nel transetto di sinistra, nella cappella del SS. Sacramento, ma durante le celebrazioni domenicali viene utilizzato un tabernacolo mobile posto sull’altare maggiore. Sino ad oggi non è stato realizzata una penitenzieria e vengono ancora utilizzati alcuni dei confessionali disposti lungo le navate.
I canonici, durante la stagione estiva, celebrano l’ufficio negli stalli del coro nella zona absidale. Ogni domenica una celebrazione eucaristica è regolarmente officiata all’altare maggiore (detto altare Capitolare). Recentemente, in occasione del Grande Giubileo, è stata ripristinata l’antichissima tradizione dell’offerta del cero pasquale, da parte della comunità, alla Chiesa cattedrale. Il cero viene collocato nel presbiterio, durante il tempo pasquale, utilizzando un grande e pregevole candelabro realizzato nel corso del XVII secolo e conservato nella sagrestia dei canonici.