Rilievo a cura della diocesi - 2016. Elaborazione grafica della redazione.
Adeguamento liturgico
Nell'ambito dei lavori di restauro realizzati, a partire dal 1987, su progetto dell'architetto Mario Zampino (finanziamento Legge n. 219/81), e durante l'episcopato di monsignor Angelo Campagna si è provveduto a un parziale adeguamento degli spazi liturgici. Riguardo all'assetto del presbiterio, si segnala che non e stato possibile rimuovere la balaustra -in posizione dominante su una scalinata-che separa la zona presbiteriale dalla navata maggiore; mentre invece è stato collocato in luogo del preesistente altare maggiore quello proveniente dalla cappella del Santissimo Sacramento (cappella a destra in fonda all'area presbiteriale).
II nuovo altare conciliare, è costituito da una mensa lignea provvisoria, rivolta verso i fedeli, al centro della spazio presbiteriale e davanti all'altare con sullo sfondo l'antico coro ligneo; la sede episcopale (trona di gusto barocco con velluto damascato rosso e decorazioni della struttura in oro zecchino), con due piccoli scanni laterali, e sulla parete sinistra contigua all'ambone (ligneo e amovibile), collocato sui margine della balaustra verso l'aula maggiore. Sulla parete opposta e la sede del celebrante, realizzata anch'essa in legno.
II pregevole pulpito settecentesco, ora non in uso, conserva la sua antica ubicazione (appoggiato al pilastro destro di sostegno dell'arco trionfale e nei pressi della tribuna); l'edicola e in posizione dominante su tutta la navata maggiore lungo la quale vi sono due file di scanni con spazio libera al centro per la disposizione dei fedeli.
Riguardo agli altri spazi rappresentativi si rilevano ulteriori programmi di adeguamento, svolti dagli esperti di liturgia della diocesi, contestualmente al restauro della cattedrale iniziato dopo il 1987.
La localizzazione della Cappella feriale, in cui è posta anche la custodia eucaristica, e stata provvisoriamente ubicata nella cappella di San Giuseppe (seconda cappella della navata laterale destra), in attesa che vengano compiuti lavori di consolidamento statico e restauro alia cappella del Santissimo Sacramento (a destra della spazio di fonda del presbiterio e destinazione definitiva del progetto), che rappresenta la migliore soluzione per uno spazio più raccolto colto destinato alle celebrazioni quotidiane e in prossimità del presbiterio.
Per la celebrazione del sacramento della riconciliazione si segnalano quattro confessionali posti nelle navate laterali, nella parte centrale della chiesa e a ridosso dei massicci pilastri che suddividono lo spazio interno, ma sono in disuso, poiché esiste un'area riservata alla penitenzieria che e quella della cappella del Sacra Cuore di Gesù (la seconda della navata laterale destra).
Precede quest'ultimo spazio - nella prima cappella, in prossimità dell'ingresso principale e dei contigui minori laterali -l'antico fonte battesimale (preziosa opera in marmi policromi del XVIII secolo), ancora in uso; alle spalle del fonte vi è una scala a doppia rampa (protetta da inferriata e con una statua lignea del Cristo risorto) che conduce a un ambiente con ingresso indipendente con possibilità di accesso anche direttamente dal sagrato.
Oltre a interventi di manutenzione ordinaria, legati ai lavori di restauro, non si segnalano opere particolare riguardo allo spazio esterno del sagrato, ne sono previsti interventi relativi all'apparato iconografico.