Nel 1978, durante l’episcopato di mons. Antonio Mazza (1976-1983), è stata collocata al limitare del presbiterio, al di sotto dell’arco ogivale, l’attuale mensa eucaristica, in asse con l’antico altare monumentale. L’opera è retta da uno stipe composto dal riutilizzo delle colonnine in marmo nero, che formavano la rimossa balaustra che perimetrava l’area presbiterale. L’altare poggia su una predella in marmo bianco, collocata sulla pavimentazione marmorea di differente cromia del presbiterio. Alle spalle dell’altare maggiore è collocato un grande crocifisso ligneo datato XV secolo.
Utilizzando sempre i marmi dell’antica balaustra furono realizzati gli amboni dedicati rispettivamente alla lettura del Vangelo e dell’Epistola. Due leggii realizzati in marmo bianco sbucciardato posti al di sopra della balaustra in marmo completano l’intervento.
Attualmente non esiste una cattedra vescovile e nell’occasione della presenza del vescovo viene posta una poltrona al centro del coro, in asse con il nuovo altare davanti all’altare monumentale, come si evidenzia dalla documentazione fotografica raccolta nel 2005 e dalle testimonianze del parroco. La sede per la presidenza nelle celebrazioni ordinarie risulta composta da tre sgabelli di legno e velluto collocati di fianco all’altare.
Il fonte battesimale, risultato della sistemazione ottocentesca, rimane collocato nella navata di sinistra in prossimità dell’ingresso, all’interno di una cappellina decorata d’oro e finto marmo, chiusa con una cancellata, rialzata da due gradini. È formato da un bacile di forma circolare posto su di una colonna tortile in marmo con decorazioni dorate, sormontato da una statuetta che raffigura san Giovanni Battista.
Al centro della navata laterale sinistra si apre la cappella del Santissimo Sacramento che viene utilizzata per le celebrazioni feriali.
Non esiste un luogo dedicato alla celebrazione del sacramento della Penitenza, ma alcuni confessionali sono posizionati nella navata di sinistra in prossimità della sacrestia.