La facciata principale della Chiesa di Santa Maria Assunta a Scalea
Veduta dell’aula dall’ingresso
Il fonte battesimale
La cappella dedicata a sant’Agazio
La concattedrale occupa lo spazio in cui sorgeva l’antica cattedrale normanna, in quello che un tempo veniva definito “piano del Vescovato”, che si contrapponeva al sito del Castello, sede del potere politico, sulla parte opposta del centro urbano.
La struttura architettonica attuale ha in gran parte sostituito l’antica cattedrale normanna, distrutta dal terremoto del 1783, riproponendo un impianto planimetrico di tipo basilicale a tre navate. L’opera di ricostruzione, avviata sul finire del XVIII secolo dal vescovo Notaris con la realizzazione della facciata, dell’aula e delle navate laterali, soltanto da qualche anno ha trovato la sua conclusione con il completamento e l’adeguamento dell’area presbiteriale e del coro.
il prospetto classicheggiante, opera degli scalpellini di Altilia, è su due livelli, con la parte centrale avanzata definita all’interno di un doppio ordine di paraste, caratterizzati da alti piedistalli, che sale sino al timpano. La trabeazione che chiude il primo livello è rafforzata da una fascia marcapiano che nelle campiture centrali è caratterizzata da elementi di balaustra neoclassici. La cornice del secondo livello sulla quale, in posizione centrale si appoggia il timpano, prosegue a definire i due corpi laterali, sopraelevati rispetto alla copertura delle navate laterali e caratterizzari da angoli smussati compresi tra la doppia parasta d’angolo. L’apparato architettonico della facciata, alta e solenne, ingloba a sinistra l’apparato delle campane e sulla destra il pubblico orologio.
La navata centrale, che in prossimità dell’ingresso è sovrastata da una larga cantoria, ha una finta volta a botte interrotta da arcate binate che si appoggiano sui larghi pilastri, caratterizzati da doppie lesene con decorazioni pittoriche.
L’incrocio tra la navata centrale e il transetto è sovrastato da un tiburio ottogonale. Sotto di esso la recente sistemazione del presbiterio ha consentito la collocazione della cappella del SS. Sacramento in fondo alla navata sinistra.
Accanto alla Concattedrale è situato il Museo Diocesano di Arte Sacra, completato nel 1984, con 6 sale in una delle quali sono esposti alcuni pregevoli pezzi del Tesoro della Cattedrale.