Diócesis de San Benedetto del Tronto - Ripatransone - Montalto
HISTORIA
San Benedetto del Tronto
Come diocesi, San Benedetto del Tronto ha una breve storia, poiché la città odierna è nata solo nell’ultimo dopoguerra. L’attenzione a questa città – che dal 1571 ha fatto parte della diocesi di Ripatransone – si deve al vescovo monsignor Vincenzo Radicioni (originario della diocesi di Ancona) che ha retto la diocesi ripana insieme a quella di Montalto Marche dal 19 marzo 1952 fino al 6 aprile 1983. Durante il suo lungo episcopato, le due diocesi sono state un cantiere: non c’è paese, non c’è parrocchia, non c’è istituto che non abbia un segno dello zelo e dell’intraprendenza di monsignor Radicioni. Particolare impegno ha rivolto alla valorizzazione del maggior centro diocesano, San Benedetto del Tronto, che negli ultimi decenni ha avuto un forte incremento demografico (23.000 abitanti nel 1951, 47.000 nel 1981). In questa città infatti non solo ha istituito nuove parrocchie, ma ha organizzato le principali manifestazioni interdiocesane e ha elevato a concattedrale la chiesa parrocchiale di Santa Maria della Marina (1973). In trentadue anni, monsignor Radicioni ha compiuto quattro visite pastorali, ha avuto la consolazione di consacrare 114 sacerdoti (clero secolare e regolare) e 2 vescovi. Con decreto pontificio del 7 aprile 1983, la chiesa ripana ha preso il nome di diocesi di Ripatransone-San Benedetto del Tronto, ed è stata unita a quella di Montalto Marche aeque principaliter: da questa data la nuova denominazione fu quella di diocesi di Montalto e Ripatransone-San Benedetto del Tronto; quest’ultima città è diventata la sede vescovile delle due chiese. Nello stesso giorno fu annunciata la nomina a vescovo di Giuseppe Chiaretti, consacrato nel duomo di Spoleto (dov’era vicario generale) il 15 maggio. Fece il suo ingresso in diocesi il 3 luglio successivo. Il 30 settembre 1986, con il decreto Instantibus votis, la Congregazione per i vescovi stabiliva la piena unione delle diocesi di Montalto e di Ripatransone-San Benedetto del Tronto, e nasceva la nuova attuale diocesi, di cui Giuseppe Chiaretti divenne primo vescovo. Egli ha dedicato tutte le sue forze all’attività pastorale (evangelizzazione, ministerialità laicale, attenzione alla famiglia e ai giovani), a iniziative di carattere culturale (celebrazione del centenario sistino, centenario di san Giacomo della Marca, stampa diocesana). Ha dotato la nuova città vescovile di San Benedetto del Tronto delle necessarie strutture diocesane (cattedrale, curia, episcopio) e di uno spazio della carità (nuovo complesso del «Biancazzurro»). In seguito al trasferimento di monsignor Chiaretti alla sede arcivescovile metropolitana di Perugia-Città della Pieve, è stato chiamato alla guida della diocesi Gervasio Gestori, della diocesi di Milano, nominato il 21 giugno 1996, allorché ricopriva la carica di sottosegretario della Cei. Consacrato vescovo nel duomo di Milano dal cardinale Carlo Maria Martini il 7 settembre 1996, il 22 settembre successivo entrava in diocesi e iniziava il suo ministero pastorale.
Bibliografía
- E. Liburdi, Per una storia di S. Benedetto del Tronto. Ristampa degli scritti su S. Benedetto del Tronto 1943-1984, Ripatransone 1988;
- G. Guidotti, Da San Benedetto in Albula a S. Benedetto del Tronto, 2 voll., Negrar 1989;
- V. Catani, La Chiesa truentina: Storia della diocesi di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto. Documenti, Grottammare 1996, V. Catani, I Santi della Chiesa truentina, Grottammare 1999;
- V. Catani, Le visite pastorali nelle diocesi di Montalto, Ripatransone, San Benedetto del Tronto, Grottammare 2004.
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