Beni architettonici
- Corsico (MI)
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Parrocchia di Sant'Antonio di Padova
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Diocesi
Milano
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Regione ecclesiastica
Lombardia
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Tipologia
chiesa
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Qualificazione
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa di Sant'Antonio di Padova
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L'edificio presenta orientamento est/ovest e si trova ad una quota rialzata di circa un metro e mezzo rispetto al parcheggio prospiciente, dal quale lo separa una fascia a verde. La chiesa presenta una pianta quadrata di 33 metri di lato con asse di simmetria a percorso ingresso/presbiterio lungo una diagonale: l’entrata principale è caratterizzata da un prisma vetrato che “svuota” lo spigolo del volume principale e sotto il quale una bussola in cemento armato a vista ospita i due portali in rovere. Tra le possibili soluzioni strutturali per la copertura il progettista ha optato per l’iperboloide parabolico, geometria questa che ha permesso di soddisfare le esigenze del progetto architettonico: da un lato uno spessore ridottissimo ad un costo accettabile, dall’altro ridurre a due soli i punti di appoggio, diagonalmente opposti. Le quattro facciate sono state realizzate alternando pannelli prefabbricati in cemento armato con finitura in cemento bianco raschiato a lastre di perspex verdi e blu accoppiate a lastre di vetro. Per enfatizzare l’effetto di sospensione della volta e garantire allo stesso tempo l’escursione verticale della stessa, è stato lasciato un vistoso “stacco” tra la copertura e le pennellature verticali realizzato mediante il fissaggio di lastre stratificate di cristallo Parsol blu nella sola parte superiore, mentre la porzione inferiore ha la possibilità di scorrere in un alloggiamento apposito. All’interno, la zona perimetrale presenta una pavimentazione in quota mentre la parte centrale forma una cavea realizzata con gradoni sui quali a loro volta sono state posizionate le panche fisse. Il presbiterio, rialzato di cinque gradini rispetto all’aula, è concluso da una quinta rivestita in legno che, staccandosi dal perimetro esterno, dà luogo alla formazione della sacrestia anticipata da un crocefisso in bronzo ispirato alla famosa opera di Cimabue, realizzato da Paolo Guidotto. La scelta di lasciare completamente libero da elementi strutturali l’intradosso della copertura, ha permesso la realizzazione della sagoma di una colomba –da uno schizzo di Salvatore Fiume, unico elemento decorativo presente. Alla quota inferiore, con orientamento identico alla chiesa, è stata realizzata la cappella iemale caratterizzata dalle superfici in cemento armato gettato a vista, impreziosite da impronte di iconografie catacombali quali la palma, l’ancora, i pesci e la croce.
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- Impianto strutturale
- La struttura dell’edificio è in cemento armato gettato in opera e consiste in una copertura a paraboloide iperbolico poggiante su due coppie di pilastri diagonalmente opposti: all’estradosso sono presenti le quattro travi perimetrali con il compito di trasmettere il carico dell’intera soletta –con spessore costante di 8 centimetri- ai due sostegni. Il campanile presenta una struttura in cemento armato gettato in opera nella parte inferiore, completata superiormente da una vela in calcestruzzo bianco prefabbricata.
- Impianto strutturale
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- 1976 ‐ 1979 (costruzione intero bene)
- La chiesa è stata costruita tra il 1976 ed il 1979.
- 1976 ‐ 1979 (costruzione intero bene)
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- presbiterio ‐ intervento strutturale (1979)
- Chiesa post conciliare realizzata in maniera rispondente alle indicazioni del Concilio Vaticano secondo
- presbiterio ‐ intervento strutturale (1979)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Milano)