La chiesa della Madonna della Selva presenta un impianto ad aula unica con coro quadrangolare interamente affrescato e coperto da una volta a crociera. L’ingresso è sormontato da una grande balconata in collegamento con il locale soprastante il portico di accesso alla chiesa originariamente destinato a oratorio della confraternita dei disciplini. L’aula è coperta da un soffitto piano scandito da travi orizzontali. Il lato destro della navata reca affreschi cinquecenteschi raffiguranti nella parte superiore una Madonna in trono con il bambino affiancata da figure di santi tra cui si riconosce Sant’Antonio Abate. Al di sotto si trova un grande affresco datato 1545 raffigurante San Cristoforo; è presente anche una raffigurazione coeva della Santa casa di Loreto affiancata da una santa martire e una figura parziale di altro santo. Nella cappella laterale destra è presente una nicchia contenente un gruppo scultoreo raffigurante una pietà davanti a un Cristo crocifisso. Ai lati dell’arco trionfale sono presenti affreschi raffiguranti a destra Sant’Antonio Abate e sopra San Francesco; a sinistra San Carlo Borromeo nella parte alta e un altro santo nella parte inferiore.
Sul presbiterio, che è delimitato da balaustre in marmo, nella parte destra, è raffigurata la presentazione di Gesù al Tempio e Gesù nell’orto degli ulivi mentre a sinistra è presente la visitazione di Maria ad Elisabetta e l’Annunciazione.
Gli affreschi nell’abside e nella volta furono realizzati da Domenico Pellegrino nel 1613. Sopra l’altare è raffigurata l’incoronazione di Maria da parte della Trinità con ai lati la rappresentazione della pentecoste e dell’assunzione in cielo della Madonna.
Il grande altare collocato sulla parete di fondo del coro contiene una statua in legno raffigurante la Madonna che tiene in grembo il Cristo morto. L’altare sottostante ha un bel paliotto settecentesco realizzato in scagliola e presenta al centro una raffigurazione della Madonna dei sette dolori. Altre raffigurazioni ad affresco decorano la volta del presbiterio. Nel lato sinistro della chiesa per chi entra, si apre una cappella laterale dotata di altare con una pala raffigurante probabilmente San Gaudenzio con la Madonna e un’altra santa. Il pavimento della chiesa è in cementine esagonali di tre colori nella navata e romboidali sul presbiterio a formare un motivo dall’effetto tridimensionale.
La facciata della chiesa è caratterizzata dal portico di accesso costituito da quattro colonne monolitiche di granito che reggono le tre volte a crociera sopra alle quali si sviluppa il volume dell’oratorio dei discicplini illuminato da tre finestre sotto la gronda. Questo volume occupa quasi interamente la facciata della chiesa e reca tracce di una antica decorazione pittorica.
Affreschi sono invece presenti nelle tre lunette del portico e nel timpano triangolare che corona il portale di accesso in granito sul cui architrave è incisa la scritta datata 1559: “HAEC PORTA DOMINI JUSTI INGREDIENTUR PER EAM).
Sul lato settentrionale della chiesa sorge il campanile a pianta quadrata con orologi sotto la cella campanaria e copertura a quattro falde con croce sommitale al vertice.

• Pianta
  • La chiesa presenta una pianta ad aula unica con abside quadrata e due cappelle laterali. l'ingresso è caratterizzato da un portico su quattro colonne collegato alla balconata interna anch'essa retta da colonne in pietra.
• Struttura
  • Il sistema costruttivo della chiesa è in muratura portante.
• Pavimenti e pavimentazioni
  • Il pavimento della chiesa è in cementine esagonali di tre colori nella navata e romboidali sul presbiterio a formare un motivo dall’effetto tridimensionale.
• Campanile
  • Sul lato settentrionale della chiesa sorge il campanile a pianta quadrata con orologi sotto la cella campanaria e copertura a quattro falde con croce sommitale al vertice. Il fusto è in muratura a vista nella parte inferiore e rivestito in cotto al di sopra.

• 1550 ‐ 1550 (costruzione intero edificio)
  • Attorno alla metà del Cinquecento viene edificata la chiesa probabilmente amplianto un precedente edificio trecentesco.
• XVI sec. ‐ XVI sec. (citazione intero edificio)
  • Nel corso della seconda metà del Cinquecento l'edificio viene più volte descritto nelle visite pastorali.
• 1600 ‐ 1625 (modifiche intero edificio )
  • Nel corso del primo quarto del XVII secolo l'edificio è oggetto di lavori di adeguamento.
• 1729 ‐ 1729 (modifica parte anteriore)
  • Nel 1729 l'oratorio dei disciplini, posto sopra l'ingresso, viene ampliato vero l'interno della chiesa.
• 1819 ‐ 1846 (costruzione cappelle laterali)
  • Tra il 1819 e il 1846 vengono costruite le due cappelle laterali.
• 1613 ‐ 1613 (decorazioni abside)
  • Nel 1613 Domenico Pellegrino affresca la cappella maggiore della chiesa

• presbiterio ‐ aggiunta arredo (anni Settanta)
  • Dopo il Concilio Vaticano II la chiesa è stata dotata di un altare in legno.