Beni architettonici
- Milano (MI)
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Parrocchia di Sant'Agostino
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Diocesi
Milano
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Regione ecclesiastica
Lombardia
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Ambito culturale
- maestranze lombarde (costruzione)
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Tipologia
chiesa
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Qualificazione
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa di Sant'Agostino
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La chiesa orientata a nord-ovest ha un impianto basilicale a tre navate con profondo transetto e terminazione emiciclica estradossata della zona absidale. La facciata principale, rialzata da una imponente scalinata in granito rispetto alla quota stradale, è a salienti. La tripartizione del fronte è sottolineata da aggettanti paraste in conci litici (quelli centrali) e misti (per i cantonali perimetrali). I tre portali di accesso presenti in facciata sono ad arco a tutto sesto con leggera strombatura. Al di sopra di una fascia marcapiano con archetti pensili in cotto si apre una loggia con archeggiature a tutto sesto su colonne che nelle porzioni laterali assume un andamento a saliente come la falda. La porzione centrale invece si sviluppa con altri due ordini di finti loggiati, l'ultimo del quale segue l'andamento a capanna della copertura. Internamente la chiesa è suddivisa in tre navate da colonne in granito con capitello e pulvino, di chiara ispirazione ravennate, che sostengono archi a tutto sesto al di sopra delle quali si sviluppa lo spazio dei matronei che affacciano con ampie trifore sullo spazio centrale dell'aula. All'incrocio tra navata e transetto si imposta, su trombe sferiche, la volta a padiglione, al di sotto della quale si trova il ciborio e l'altare maggiore. Quest'ultimi, insieme agli altri poli liturgici si trovano rialzati di cinque e tre gradini rispetto alla quota della navata. Lungo il lato della navata destra si aprono tre conche absidali ospitanti la prima il fonte battesimale, le altre due altari dedicati rispettivamente a San Giovanni Bosco e S. Maria Ausiliatrice.
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- Pianta
- Impianto basilicale a tre navate con transetto e tre absidi emicicliche estradossate.
- Impianto strutturale
- Murature in laterizio e malta con l'impiego di conci in materiale lapideo.
- Elementi decorativi
- Lunette sopra i portali di ingresso della facciata principale opera di Enrico Menghini.
- Campanile
- Al posto dei due campanili gemelli, che avrebbero dovuto sorgere a lato del catino absidale centrale secondo il progetto originario, sono stati costruiti due campanili a vela in laterizi.
- Soffitto
- La navata centrale presenta la struttura lignea a capriate a vista, mentre le navate laterali hanno un soffitto piano a cassettoni. All'incrocio dei bracci quattro pilastri angolari in laterizio a vista sostengono tramite il raccordo operato dalle trombe sferiche la volta a padiglione ad impianto ottagonale, contenuta esternamente dal tiburio in laterizio a vista.
- Opere d'arte
- Via crucis a mosaico ideata da Ivano Bullo e realizzata dai mosaicisti di viale Melchiorre Gioia.
- Opere d'arte
- Il ciborio a base quadrata è costituito da quattro colonne in marmo che sorreggono una copertura a volta a crociera. I quattro prospetti si concludono con frontoni a timpano, decorati da archi frastagliati e delimitati nei cantonali da colonnine decorative.
- Elementi decorativi
- Prove di decorazioni pittoriche eseguite dal pittore Ernesto Rusca sul cassettonato della navata sinistra con applicazione a fresco sul fondo azzurro di motivi decorativi bizantini e lombardi. Le decorazioni della cupola sono opera di Eugenio Cisterna da Roma.
- Cappelle laterali
- Seconda cappella nella navata destra dedicata a Don Bosco, ricostruita dall'architetto Battaini con un fondale a mosaico. Nel mezzo vi è l'altare ai cui lati sono installate formelle in mezzo rilievo fuse in bronzo opera degli scultori Canossi e Bassetti.
- Pianta
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- 1900 ‐ 1913 (costruzione intero bene)
- La chiesa, su progetto di Cecilio Arpesani, fu realizzata in differenti fasi: i sotterranei (1900), le navate (dal 1903), il transetto, absidi e tiburio (dal 1913). Il progetto della chiesa fu ideato come corpo centrale del complesso edilizio dell'Istituto Salesiano di Milano, congregazione fondata da San Giovanni Bosco nel 1859 e dedicata alla formazione e istruzione dei giovani.
- 1906 ‐ 1920 (consacrazione intero bene )
- Aperta al culto dal 1906, la chiesa fu consacrata il 19 giugno 1920.
- 1954 ‐ 1959 (ristrutturazione interno)
- Vennero intrapresi alcuni lavori interni tra cui l'installazione della vetrata di Maria Mazzarello e la realizzazione della pavimentazione in marmo della basilica. Negli stessi anni furono inaugurati gli altari laterali dedicati a S. Giuseppe e a S. Monica.
- 1995 ‐ 1995 (adeguamento interno)
- Adeguamento liturgico dell'altare della Sacra Famiglia nel transetto laterale destro per la realizzazione della cappella feriale a cura dell'arch. Pietro Mariani.
- 1999 ‐ 2000 (ristrutturazione interno)
- Vennero demoliti gli altari laterali della navata sinistra e sostituiti i vetri delle aperture presenti sulla volta a padiglione, sopra l'altare maggiore. L'anno successivo fu intrapreso l'intervento di adeguamento liturgico del presbiterio a cura dell'arch. Pietro Mariani.
- 1900 ‐ 1913 (costruzione intero bene)
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- presbiterio ‐ intervento strutturale (2000)
- Asportazione della parte della balaustra antistante il presbiterio (la parte retrostante viene conservata in loco), rifacimento della gradinata e della pavimentazione del presbiterio, avanzamento dell'altare maggiore che viene modificato e realizzazione di un piccolo ambone.
- presbiterio ‐ intervento strutturale (2000)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Milano)