Beni architettonici
- San Zeno di Montagna (VR)
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Parrocchia di Sant'Eurosia Vergine e Martire
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Diocesi
Verona
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Regione ecclesiastica
Triveneto
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Ambito culturale
- architettura barocca (origini e costruzione)
- architettura contemporanea (restauro)
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Tipologia
chiesa
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Qualificazione
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa di Sant'Eurosia Vergine e Martire
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La chiesa di Sant’Eurosia in Lumini fu edificata nel 1724 per volere della famiglia Campagnari. Fu eretta in Parrocchia in data 16 giugno 1943.
Esternamente l’edificio si presenta con facciata a capanna rivolta a sud-ovest. Torre campanaria addossata al fianco orientale della chiesa. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini con terminazione a sviluppo poligonale a tre lati; lungo i fianchi dell’aula due nicchie di ridotta profondità accolgono l’altare della Madonna del Rosario, a destra, e l’altare di S. Eurosia, a sinistra. I prospetti interni, intonacati e tinteggiati, cinti da una cornice modanata sommitale, sono modulati da specchiature rettangolari in lieve sfondato; l’altare maggiore in marmi policromi si addossa alla parete di fondo del presbiterio; sul lato sinistro del presbiterio è posta la pala raffigurante S. Eurosia, opera del pittore Aristide Bolla (1911). L’aula è coperta da una volta a botte ribassata con unghie laterali, ritmata da costolonature trasversali; il presbiterio è sovrastato da una volta a botte. Copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione è realizzata in piastrelle di cemento con graniglia di marmi policromi. -
- Pianta
- La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare di modeste dimensioni, con presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini con terminazione a sviluppo poligonale a tre lati. Lungo i fianchi dell’aula, in posizione mediana, due nicchie di ridotta profondità, una su ciascun lato e fra loro prospicienti, accolgono l’altare della Madonna del Rosario, a destra, e l’altare di S. Eurosia, a sinistra. Sul lato meridionale del presbiterio si colloca il locale della sacrestia, adibito anche ad aula minore per i fedeli; sullo stesso lato si addossa la torre campanaria. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata.
- Facciata
- Facciata a capanna rivolta a sud-ovest. Due coppie di paraste in pietrame misto a vista reggono la trabeazione su cui si imposta il timpano, ed inquadrano centralmente il portale d’ingresso di forma rettangolare. Più in alto un’ampia finestratura illumina l’interno dell’edificio.
- Strutture di elevazione
- Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante costituita da conci sbozzati di pietra calcarea locale legati con malta di calce. Sono presenti due tiranti metallici di controventatura in corrispondenza dell’arco trionfale e della parete di fondo del presbiterio. I paramenti esterni si presentano con tessitura muraria a vista; le pareti interne sono intonacate e tinteggiate.
- Strutture di orizzontamento e/o voltate
- L’ambiente dell’aula è coperto da una volta a botte ribassata con unghie laterali ritmata da costolonature trasversali. Il presbiterio è sovrastato da una volta a botte decorata al centro con un medaglione ellissoidale contornato da una cornice in stucco. Le superfici voltate sono intonacate e tinteggiate.
- Coperture
- Copertura a due falde, con terminazione a padiglione in corrispondenza del presbiterio, con presunta struttura portante composta da capriate lignee, ovvero con trave di colmo centrale e terzere longitudinali; orditura secondaria costituita da arcarecci e travetti; manto in coppi di laterizio.
- Pavimenti e pavimentazioni
- La pavimentazione dell’aula è realizzata in piastrelle quadrate in cemento, con graniglia di marmo bianco e rosso, posate a comporre un motivo a scacchiera. Il piano del presbiterio, rialzato con due gradini in marmo rosso Verona, presenta una pavimentazione in piastrelle di cemento con graniglia di marmo che compongono un disegno ornamentale policromo.
- Prospetti interni
- Il sobrio e raccolto ambiente interno della chiesa, armonico ed equilibrato nelle linee e nelle proporzioni, presenta i prospetti modulati da specchiature rettangolari in lieve sfondato, cinti da una cornice modanata sommitale; l’altare maggiore in marmi policromi si addossa alla parete di fondo del presbiterio; sul lato sinistro del presbiterio è posta la pala raffigurante S. Eurosia, opera del 1911 del pittore Aristide Bolla; le pareti sono intonacate e tinteggiate; due ampie finestrature rettangolari si aprono nel settore sommitale della parete di facciata e del fianco meridionale dell’aula.
- Prospetti esterni
- I prospetti esterni, con paramento murario a vista, presentano uno sviluppo semplice e regolare, e sono modulati da strette specchiature rettangolari in lieve sfondato.
- Campanile
- Torre campanaria addossata al fianco orientale della chiesa. Pianta quadrangolare, fusto slanciato con rivestimento ad intonaco. Cella campanaria ad edicola caratterizzata dall’apertura di una monofora a tutto sesto per ciascuno dei quattro lati. Copertura a cuspide in rame.
- Pianta
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- 1724 ‐ 1724 (origini e costruzione intero bene)
- La chiesa di Lumini fu edificata nel 1724 per volere delle famiglia Campagnari.
- 1943/06/16 ‐ 1943/06/16 (erezione in Parrocchia carattere generale)
- La chiesa di Sant’Eurosia fu svincolata da S. Zeno di Montagna ed eretta in Parrocchia il 16 giugno del 1943.
- 2006 ‐ 2006 (restauro intero bene)
- Nel 2006 l’edificio ha beneficiato di un organico intervento di restauro e consolidamento statico. Progetto a cura dell’arch. Maria Luisa Franceschi.
- 1724 ‐ 1724 (origini e costruzione intero bene)
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- presbiterio ‐ intervento strutturale (1965-1970)
- L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto la rimozione delle balaustre ed il parziale smembramento dell’altare maggiore pre-conciliare, la cui mensa è stata ricollocata in posizione leggermente avanzata, in ottemperanza alle prescrizioni del Concilio Vaticano II.
- ambone ‐ aggiunta arredo (1965-1970)
- Leggio mobile in legno intagliato collocato sul piano del presbiterio in posizione avanzata verso l’aula (lato sinistro).
- fonte battesimale ‐ aggiunta arredo (1965-1970)
- Fonte battesimale in marmo rosso Verona collocato sul piano del presbiterio in posizione avanzata verso l’aula (lato destro).
- presbiterio ‐ intervento strutturale (1965-1970)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Verona)