Beni architettonici
- Sirmione (BS)
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Parrocchia di Santa Maria della Neve
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Diocesi
Verona
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Regione ecclesiastica
Triveneto
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Tipologia
chiesa
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Qualificazione
sussidiaria
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Denominazione principale
Chiesa di San Pietro Apostolo
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Secondo la tradizione la chiesa di S. Pietro "in Mavinas" fu edificata da alcuni pescatori locali su un pre-esistente tempio pagano. Sicuramente l’edificio era già esistente in epoca longobarda. Nel corso dell’XI sec. la chiesa fu riedificata in forme romaniche; dell’edificio attuale appartengono a questa fase costruttiva l’aula, le tre absidi e la torre campanaria, mentre la facciata fu rinnovata nel 1320. Recenti indagini archeologiche farebbero risalire le origini dell’edificio almeno al VI sec.
Esternamente la chiesa si presenta con facciata a capanna rivolta ad oriente. Torre campanaria addossata al fianco meridionale. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare conclusa con un’abside emergente semicircolare fiancheggiata da due absidiole minori. Le pareti interne, con rivestimento ad intonaco a base di calce, conservano pregevoli affreschi databili tra il XIII ed il XIV secolo. L’aula è coperta dalla sovrapposta struttura lignea di copertura con travature e capriate a vista; abside maggiore e absidiole minori sono chiuse da semi-calotte sferiche in muratura, intonacate ed affrescate; manto di copertura in coppi di laterizio. La pavimentazione della navata è realizzata in quadrotte di cotto. -
- Pianta
- La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare a marcato sviluppo longitudinale conclusa con un’abside emergente semicircolare fiancheggiata da due absidiole minori. Recenti indagini archeologiche hanno riportato alla luce, in corrispondenza del presbiterio, un ampio podio semicircolare che ospitava al centro una sepoltura; a ridosso di tale struttura è stata realizzata una gradinata decrescente. La nuova area presbiteriale è stata pertanto realizzata in posizione avanzata verso la navata, costituita da una pedana rialzata di tre gradini. Lungo il fianco settentrionale dell’aula si apre una cappella laterale emergente in cui trova sede l’altare di S. Nicola da Tolentino; da questa avviene l’accesso al locale della sacrestia, ospitata all’interno dell’edificio dell’antica casa canonica che si sviluppa lungo il fianco sinistro della chiesa; la torre campanaria si addossa alla parete meridionale della navata. L’ingresso principale della chiesa si apre al centro della parete di facciata; è presente un’entrata laterale lungo il fianco meridionale.
- Facciata
- Facciata a capanna rivolta ad oriente, edificata in pietrame misto a vista. Al centro si apre il portale d’ingresso a tutto sesto. Più in alto due monofore ed un oculo illuminano l’interno dell’edificio.
- Strutture di elevazione
- Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante composta da conci sbozzati di pietra calcarea locale, ciottoli e scaglie di pietra, intervallati in alcuni punti con corsi di mattoni pieni in cotto; nella parete di facciata sono visibili frammenti lapidei medievali; le strutture angolari sono realizzati con blocchi squadrati di pietra di maggiori dimensioni; l’ammorsatura della parete di facciata con i fianchi longitudinali è rinforzata con tiranti metallici. I paramenti murari esterni presentano un parziale rivestimento ad intonaco; le pareti interne sono intonacate con intonaco a base di calce.
- Strutture di orizzontamento e/o voltate
- L’ambiente dell’aula è coperto dalla sovrapposta struttura lignea di copertura con travature e capriate a vista. Abside maggiore e absidiole minori sono chiuse da un semi-calotte sferiche in muratura, intonacate ed affrescate.
- Coperture
- Copertura a due falde con struttura portante costituita da nove capriate lignee a schema statico semplice con monaco centrale e saette di controventatura (le due incavallature di testa addossate alla pareti d’ambito sono dotate solo di puntoni); orditura secondaria composta da arcarecci e travetti con sovrapposte tavelle in cotto; manto in coppi di laterizio.
- Pavimenti e pavimentazioni
- La pavimentazione della navata è realizzata in quadrotte di cotto posate a corsi obliqui; sono presenti lastre tombali in pietra bianca scolpita con incisioni. Il presbiterio è costituito da una pedana rialzata con struttura metallica e rivestimento in legno.
- Prospetti interni
- Lo spazio interno della chiesa, sobrio ed armonico nella semplicità delle sue linee architettoniche, conserva praticamente intatto l’impianto d’età romanica; le pareti, con rivestimento ad intonaco a base di calce, conservano pregevoli affreschi databili tra il XIII ed il XIV secolo che interessano in particolare le strutture absidali ed i fianchi longitudinali; due ampie finestrature con imbotte strombato si aprono lungo il perimetrale meridionale; due aperture centinate, un oculo sommitale ed una finestrella posta a lato dell’ingresso interessano la parete di facciata.
- Prospetti esterni
- I prospetti esterni, con parziale rivestimento ad intonaco a base di calce, lasciano a vista ampi brani di tessitura muraria in pietrame misto; il fronte orientale (presbiterio) è caratterizzato dai volumi absidali emergenti in cui si conservano strette monofore ora tamponate; lungo il fianco meridionale si aprono due alte finestrature rettangolari con imbotte strombato, mentre una finestra centinata è tamponata; le pareti sono coronate da una cornice modanata in mattoni in cotto.
- Campanile
- Torre campanaria addossata al fianco meridionale della chiesa. Basamento a pianta quadrangolare. Fusto interamente edificato in pietrame misto e materiale di reimpiego (proveniente dall’edificio tardo antico-altomedievale). Cella campanaria a monofore. Copertura piramidale in muratura con rivestimento ad intonaco.
- Pianta
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- VI sec. ‐ VI sec. (origini e costruzione intero bene)
- Secondo la tradizione la chiesa di S. Pietro "in Mavinas" fu edificata da alcuni pescatori locali su un preesistente tempio pagano. Sicuramente l’edificio era già esistente in epoca longobarda. Recenti studi e scavi archeologici farebbero risalire le origini dell’edificio almeno al VI sec.
- XI sec. ‐ XI sec. (costruzione intero bene)
- Nel corso dell’XI sec. la chiesa fu riedificata in forme romaniche. Dell’edificio attuale appartengono a questa fase costruttiva l’aula, le tre absidi e la torre campanaria.
- XII sec. ‐ XVI sec. (decorazione pittorica intero bene)
- Le tre absidi e le pareti laterali furono decorate con affreschi realizzati tra il XII ed il XVI sec.
- 1320 ‐ 1320 (rinnovamento intero bene)
- Nel 1320 l’edificio fu rinnovato con la realizzazione dell’attuale facciata, con la soprelevazione dell’aula e del campanile alle quote attuali.
- 1958 ‐ 1958 (restauro intero bene)
- Nel 1958 la chiesa è stata restaurata dalla Soprintendenza ai Monumenti della Lombardia.
- 1998 ‐ 2008 (scavi archeologici carattere generale)
- Tra il 1998 ed il 2008 sono stati eseguiti scavi e rilievi archeologici sul perimetro esterno dell’edificio e all’interno dello stesso. Nel corso degli ultimi interventi sono venute alla luce le strutture dell’edificio originario (aula di forma rettangolare chiusa ad oriente da un’abside semicircolare) databili al VI sec., se non antecedenti.
- 2014 ‐ 2014 (consacrazione carattere generale)
- Risale al 2014 la consacrazione dell’altar maggiore.
- VI sec. ‐ VI sec. (origini e costruzione intero bene)
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- presbiterio ‐ intervento strutturale (2014)
- A seguito del ritrovamento di reperti archeologici verificatosi nel corso dei recenti interventi di conservazione, di cui quelli emersi nella zona presbiteriale sono stati lasciati a vista, si è realizzato il nuovo presbiterio in posizione avanzata verso l’aula, costituito da una pedana rialzata con struttura metallica ed impalcato ligneo, su cui è posto un altare mobile rivolto verso l’assemblea. Nell’abside maggiore si conserva un altare in pietra con il tabernacolo.
- presbiterio ‐ intervento strutturale (2014)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Verona)