Costruito nel 1710-1711 e ampliato nel 1776, l'oratorio è situato al centro dell'abitato più antico di Fossato ed è preceduto da un loggiato. All'interno è una Via crucis settecentesca in maiolica dipinta, realizzata probabilmente dopo la predicazione di San Leonardo da Porto Maurizio, nel 1746, nella valle della Limentra e nell'alta valle del Reno nelle parrocchie di Treppio (sul versante opposto di Fossato), Bargi e Porretta. Il santo diffuse questa pratica religiosa in tutto il territorio pratese.

• Loggiato
  • L'oratorio è preceduto da un loggiato in muratura (1797) e in posizione decentrato rispetto alla facciata per la presenza sulla sinistra di abitazioni preesistenti. È aperto di fronte e di lato da un'arcata con cancellata in ferro (1855), e coperto da volta nervata. Il portalino d'ingresso all'oratorio, di tipo classicheggiante, è del 1842.
• Interno della chiesa
  • L'aula dell'oratorio con soffitto a capriate ripristinate nel 1978 su mensole settecentesche, ha pareti intonacate con finestrelle a profilo superiore mistilineo (1776) e ornate da piastrelle in maiolica dipinta con le stazioni della Via crucis. Ai lati dell'arco trionfale, ripristinato nel 1912, sono ricavate due nicchie con le statue di San Francesco d'Assisi e di San Bernardino da Siena.
• Sacrestia
  • Nella sacrestia sono custoditi i paramenti sacri donati «charitate populi» all'oratorio e un bancone fatto nel 1914 da Celestino Mattei, falegname di Fossato. Sulla parete est della sacrestia si erge il piccolo campaniletto a vela.
• Altare maggiore
  • L'altare maggiore, in pietra serena, è del 1723. Ha colonne con capitelli compositi, trabeazione con cherubino a volute a fascia e timpano curvilineo spezzato ornato da cartiglio. Sulla mensa, sorretta da volute, posano un gradino a scaletta e un ciborio in legno dipinto (1933); nell'edicola era collocata una tela settecentesca con la Madonna e il Bambino fra i santi Rocco e Sebastiano. Nelle cappelle ai lati dell'altare sono pancali lignei, del primo Ottocento, per i fratelli della Compagnia.

• 1710 ‐ 1723 (committenza costruzione)
  • L'oratorio fu costruito nel 1710-1711 al centro dell'abitato di Fossato occupando parte di una piazzetta dove era appunto un tabernacolo dedicato a San Rocco. Nel 1723 fu innalzato l'altare maggiore e fu adornato con una tela raffigurante la Madonna col Bambino fra i santi Rocco e Sebastiano.
• 1776 ‐ 1776 (committenza ampliamento )
  • Nel 1776 l'oratorio fu trasformato e ampliato del presbiterio, che fu coperto a crociera con arconi di rinfianco, e ai lati dell'altare furono montati pancali lignei con inginocchiatoi per i fratelli della Compagnia.
• 1784 ‐ 1802 (soppressione e ripristino intero bene)
  • Soppresso dal vescovo Scipione de' Ricci nel 1784, l'oratorio fu venduto a Pellegrino Biagi di Fossato, dal quale fu ricomprato, «cessata ormai la grand'ira borasca», dall'intero popolo di Fossato per 130 scudi. Il popolo «non ha riguardato a spese per recuperare un tanto suo tesoro, mentre nel tempo che di questo rimasero privi sembrava piangere le pietre istesse». Nel 1797 fu costruita in muratura la loggetta antistante aperta frontalmente e lateralmente da un'arcata con cancellata in ferro. Nel 1802 l'oratorio fu prolungato e dietro il presbiterio fu realizzata la sacrestia col campaniletto a vela.
• 1912 ‐ 1933 (ristrutturazione presbiterio)
  • Nel 1912 fu restaurato l'arco trionfale, ridecorate la prospettiva dell'abside dietro l'altar maggiore e la volta sopra il presbiterio, che fu chiuso da una balaustra in ferro battuto. Nel 1933 fu rifatto in legno dipinto il ciborio.

• altare ‐ aggiunta arredo (1980)
  • Davanti all'altare maggiore è stato posizionato un tavolo-altare mobile per la celebrazione verso il popolo.