Beni architettonici
- San Giovanni di Fassa - Sèn Jan (TN)
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Parrocchia di San Nicolò
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Diocesi
Trento
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Regione ecclesiastica
Triveneto
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Tipologia
cappella
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Qualificazione
sussidiaria
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Denominazione principale
Cappella del Crocifisso
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La cappella del Crocifisso sorge in posizione isolata, all'imbocco della val San Nicolò, con orientamento a est. L'edificio, documentato dal 1773, fu costruito nel corso della prima metà del XVIII secolo per ospitare l'immagine di un crocifisso ritenuto miracoloso, ma deve il suo attuale aspetto ad un intervento di ampliamento eseguito nel 1871. La facciata a due spioventi presenta un sistema di forature composto dal portale centrale, dalle monofore che lo affiancano e dall'oculo circolare e dalla monofora che lo sovrastano. Le fiancate presentano due monofore per lato. L'interno si sviluppa su navata unica voltata a botte ribassata, con presbiterio rialzato su un gradino e concluso da abside poligonale.
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- Pianta
- Pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; presbiterio rettangolare concluso da abside poligonale.
- Facciata
- Facciata a due ripidi spioventi; sistema di forature determinato dal portale centrale, dalle due monofore centinate che lo affiancano nonché dall'oculo circolare e dalla monofora che lo sovrastano.
- Prospetti
- Fiancate laterali articolate simmetricamente, scandite dalle aperture di due monofore centinate per lato. A destra del presbiterio emerge il volume della sacrestia. Uno zoccolo in intonaco grezzo percorre l'intero perimetro.
- Struttura
- Strutture portanti verticali: murature in pietrame, finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: navata coperta da volta a botte ribassata, rivestita in listelli di legno verniciati; volta a botte nel presbiterio e a spicchi nell'abside.
- Coperture
- Tetto a doppia falda (a più falde sull'abside), con struttura in legno e manto di copertura in scandole.
- Interni
- Navata unica ripartita in due campate da semipilastri. Presbiterio rialzato su un gradino, preceduto dall'arco santo a tutto sesto.
- Pavimenti e pavimentazioni
- Tavolato in legno di abete nella navata; lastre di porfido nel presbiterio.
- Pianta
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- 1700 ‐ 1750 (costruzione intero bene)
- Una prima cappella fu costruita nel corso della prima metà del XVIII secolo nel luogo in cui esisteva un'edicola (probabilmente lignea) che custodiva un crocifisso ritenuto miracoloso. L'epoca della fondazione si desume dal documento della supplica inoltrata dalla vicinia di Pozza di Fassa al principe vescovo di Bressanone nel 1773, nel quale si afferma che "Sarà da 50 e passa anni che fu fatto uno piccolo Capitelo nella nostra montagna di Pozza e fu messo in Talle Capitelo una imagine del nostro Signore Gesù Cristo".
- 1773 ‐ 1773 (supplica per l'officiatura della cappella carattere generale)
- Nel 1773 la vicinia di Pozza inoltrò una supplica al principe vescovo di Bressanone per ottenere il permesso di officiare la cappella in occasione delle processioni. In assenza di documenti si ritiene che la supplica ebbe un esito felice, dato che nel corso dell'ultimo quarto del secolo il pittore fiemmese Valentino Rovisi eseguì il paliotto per l'altare di tale sacello. Il documento della supplica costituisce la prima menzione dell'edificio.
- 1818 ‐ 1818 (cambio giurisdizione carattere generale)
- Nel 1818 il territorio della pieve di Fassa passò dalla diocesi di Bressanone a quella di Trento.
- 1835 ‐ XIX (erezione Via Crucis intorno)
- In seguito al lascito testamentario di Battista Blasi di Pozza del 1835 fu realizzata una Via Crucis, probabilmente in legno, che da Pozza di Fassa saliva alla cappella del Crocifisso.
- 1844 ‐ 1844 (restauro intero bene)
- Lavori di restauro furono condotti nel 1844.
- 1871 ‐ 1871 (ampliamento intero bene)
- La cappella fu ampliata nelle forme presenti nel corso del 1871.
- 1872 ‐ 1872 (benedizione intero bene)
- L'edificio ampliato fu benedetto nel 1872.
- 1882 ‐ 1882 (rifacimento Via Crucis intorno)
- Nel 1882 le stazioni lignee della Via Crucis che saliva al monte della cappella del Crocifisso furono sostituite da edicole in pietra che, secondo una tradizione orale, furono realizzate gratuitamente da maestranze locali.
- 1700 ‐ 1750 (costruzione intero bene)
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- altare ‐ aggiunta arredo (1988 circa)
- L'adeguamento liturgico è stato attuato parzialmente, tramite l'introduzione nel presbiterio storico di una mensa al popolo in legno dipinto, a raso pavimento, e non ha carattere di stabilità. Il presbiterio è tutt'ora delimitato da una cancellata in ferro battuto a tutta altezza.
- altare ‐ aggiunta arredo (1988 circa)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Trento)