Beni architettonici
- Villa d'Adda (BG)
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Parrocchia di Sant'Andrea Apostolo
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Diocesi
Bergamo
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Regione ecclesiastica
Lombardia
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Tipologia
chiesa
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Qualificazione
sussidiaria
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Denominazione principale
Chiesa di San Martirio
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la chiesa presenta sul lato destro, un piccolo sagrato delimitato da un parapetto in muratura e pavimentato in selciato. La facciata è preceduta da un portico aperto ad arco verso la strada e coperto da volta a botte, ricavato tra il campanile ed un vano adibito a deposito. La facciata vera e propria della chiesa presenta centralmente, un portale in arenaria sormontato da una finestra con contorno in muratura. La chiesa presenta un'unica navata a pianta rettangolare, a quota più bassa rispetto alla strada; la navata è suddivisa in tre campate da lesene sulle quali corre un cornicione sormontato da volta a crociera. Nelle prime due campate sono presenti tracce di affreschi cinquecenteschi; la seconda campata presenta a sinistra un ingresso che conduce ad un vano accessorio e a destra un ingresso laterale; segue la terza ed ultima campata con a sinistra l'ingresso che conduce alla sagrestia. Il presbiterio è rialzato rispetto alla navata di due gradini ed è a pianta rettangolare concluso da coro absidato
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- Impianto strutturale
- edificio in muratura continua
- Pianta
- chiesa a navata unica con pianta rettangolare
- Coperture
- teto a falde con struttura in legno e manto di copertura in laterizi
- Impianto strutturale
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- 1329 ‐ 1329 (parrocchialità carattere generale)
- il 13 gennaio 1329 Simone e Bertulino Rubiati vendevano a Guglielmo Avvocati una pezza di terra "in territorio buri de Villa Ripe Adue ad Sanctus Martirium"; prima attestazione documentaria dell'esistenza della chiesa
- 1398 ‐ 1398 (parrocchialità carattere generale)
- un'altra testimonianza dell'esistenza della chiesa è riportata nel documento "Notizia cleri mediolanensi"
- XV ‐ XV (ampliamento intero bene)
- la chiesa venne ristrutturata ed ampliata una prima volta all'inizio del XV secolo
- XV ‐ XV (ampliamento intero bene)
- la chiesa venne nuovamente ristrutturata, gli ingressi laterali vennero spostati e realizzati nuove strutture per portare il tetto. Non si hanno date certe circa l'inizio dei lavori ma si ha notizia, tramite un lascito testamentario a favore della chiesa, che nel 1485 venne devoluta un'importante cifra per la fabbrica della chiesa; quindi si può ben ipotizzare che in quella data si stava lavorando alla chiesa
- 1605 ‐ 1605 (costruzione campanile)
- venne realizzato il campanile
- 1617 ‐ 1652 (parrocchialità carattere generale)
- dalle relazioni delle varie visite pastorali effettuate nel XVII secolo si evince che la chiesa versava in avanzato stato di degrado. Nel 1617 si dice: "l'oratorio sotto il titolo di S. Martirio minaccia rovina e imminente pericolo il celebrarvi". Nel 1652 invece:" questa chiesa ha bisogno di grandi riparazioni tanto al pavimento, quanto al tetto, quanto alle pareti, quanto ai tetti e utile sarebbe che quanto prima si restauri
- 1796 ‐ 1796 (ampliamento intero bene)
- Il 5 luglio 1796, il vescovo Dolfing rilasciava autorizzazioni necessarie per i lavori di ampliamento. I lavori consistettero nella demolizione dell'antico coro e la facciata venne sostituita dal nuovo presbiterio
- 1820 ‐ 1820 (sostituzione campanile)
- venne sostituita la campana esistente con una di maggiori dimensioni, eseguita dalla fonderia Monzini
- 1832 ‐ 1832 (ristrutturazione intero bene)
- venne demolito il soffitto in legno molto degradato e venne sostituito con una nuova copertura e costruite nuove volte per dar maggiore decoro all'interno della chiesa
- 1329 ‐ 1329 (parrocchialità carattere generale)
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- altare ‐ aggiunta arredo (1983-1993)
- in ottemperanza a quanto prescritto dal Concilio Vaticano II, viene posato un altare rivolto verso il popolo. L' arredo, opera del XVIII secolo, è realizzato in legno di noce intagliato, dipinto e dorato
- altare ‐ aggiunta arredo (1983-1993)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Bergamo)