Beni architettonici
- Monastero di Lanzo (TO)
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Parrocchia di Santi Anastasia e Giovanni Evangelista
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Diocesi
Torino
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Regione ecclesiastica
Piemonte
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Tipologia
chiesa
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Qualificazione
sussidiaria
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Denominazione principale
Chiesa di Maria Vergine Assunta
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La chiesa dedicata a Maria Vergine Assunta è meglio conosciuta come il "Santuario di Marsaglia". L'edificio sorge su un ampio pianoro, nell'alta Valle del Tesso, ad un’altitudine di 1300 m circa, in territorio del Comune di Monastero di Lanzo. La borgata alpina in cui si colloca il santuario è raggiungibile a piedi da un sentiero immerso nel verde di fitti boschi di frassini, betulle e faggi, ai cui lati si ergono numerosi piloni votivi, oppure dalla strada comunale che dalla frazione Mecca conduce al rifugio Salvin. La costruzione è posta in continuità con l'edificio della casa parrocchiale, sul lato rivolto a nord-ovest, verso monte, mentre risulta libera sui restanti lati. La chiesa ha pianta rettangolare, ad aula unica suddivisa in cinque campate, più abside semicircolare inscritta nel perimetro dell'edificio, avente forma poligonale sul retro. La facciata è rivolta a sud-ovest, con composizione stilistica dalle linee barocche. Il fronte si caratterizza da quattro lesene che si sviluppano su ordini sovrapposti, coronati da un fronte centrale sul quale si erge un piccolo campanile a vela. Verticalmente il prospetto è suddiviso in cinque campi, di cui i laterali di forma convessa. Sull'asse centrale sono collocati rispettivamente: nel primo ordine il portone di ingresso con sovraporta a mosaico affiancato da due finestre rettangolari, nel secondo un'ampia finestra ovale affiancata da due nicchie con statue, mentre nella parte centrale del terzo ordine tre edicole in cui sono inseriti mosaici. Ai lati volute rovesciate raccordano la parte centrale con la copertura. La struttura portante è in muratura di pietra intonacata, sia sul lato interno che esterno, con finitura grezza per i prospetti laterali e finitura liscia decorata per la facciata. All'interno le campate dell'aula sono coperte da volta a botte unghiata, fatta eccezione per quella centrale che è coperta da volta a vela cupoliforme a pianta ovale. L'abside presenta volta a semicatino. La copertura a falde inclinate è realizzata con orditura in legno e manto in lastre di pietra, le "lose". Distaccato dalla chiesa, a sinistra della stessa, si trova il campanile con struttura in pietra a vista. Il manufatto ha base quadrangolare e si eleva su tre livelli, di cui cella campanaria alla sommità aperta sui quattro lati con grandi monofore. Non si riscontrano dissesti né fessurazioni rilevanti, ma unicamente alcuni fenomeni puntuali di degrado dell'intonaco nella parte superiore della facciata. L'edificio presenta nel complesso un buono stato di conservazione. La chiesa è officiata in occasione della festa dell'intitolazione, il 15 agosto, e nella ricorrenza liturgica della natività di Maria, l'8 settembre. Il santuario inoltre prevede aperture domenicali stagionali, da maggio ad ottobre, ed è inserito in numerosi itinerari turistici.
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- pianta
- La chiesa ha pianta rettangolare, ad aula unica suddivisa in cinque campate, più abside semicircolare inscritta nel perimetro dell'edificio, avente forma poligonale e accessibile sul retro.
- facciata
- Il fronte si caratterizza da quattro lesene che si sviluppano su ordini sovrapposti, coronati da un fronte centrale, con cornicione curvilineo, sul quale si erge un piccolo campanile a vela. Verticalmente il prospetto è suddiviso in cinque campi, di cui i laterali di forma convessa. La superficie è trattata ad intonaco liscio, tinteggiata in tonalità pastello, nei toni dell'ocra per i fondi, cornici e capitelli, e del rosso mattone per le basi e i fusti delle lesene. Sull'asse centrale è collocato il portone, in legno a doppio battente, sormontato da edicola in cui è inserito mosaico raffigurante il Buon Pastore. L'ingresso è affiancato da due finestre rettangolari, anch'esse in legno a doppio battente e corredate da grate in ferro di protezione. Al centro del prospetto si apre un'ampia finestra ovale, dotata di serramento ligneo e grate in ferro, affiancata da due nicchie: in quella di sinistra è collocata la statua della Vergine, mentre quella sulla destra ospita la statua di San Giuseppe lavoratore. Nella parte centrale del terzo ordine sono presenti tre edicole in cui sono inseriti altrettanti mosaici: il più grande, posto nel mezzo, raffigura la Vergine Assunta, mentre quelli laterali due angeli in preghiera. Ai lati volute rovesciate raccordano la parte centrale con la copertura.
- prospetti laterali
- Le superfici dei prospetti laterali e della parete di fondo sono trattate ad intonaco grezzo, lasciando intravedere in alcuni punti la tessitura muraria sottostante. I prospetti laterali sono scanditi da paraste; in quello di destra, nella parte superiore, sono presenti aperture semicircolari che consentono l'illuminazione naturale dell'aula dall'alto. Al prospetto di sinistra risulta addossata la costruzione della casa parrocchiale; al piano terreno un passaggio voltato consente comunque di fiancheggiare il perimetro della chiesa senza soluzioni di continuità. La parete di fondo ha andamento poligonale, al centro è posizionato un portone, in legno a doppio battente, contornato da un portale dipinto e sormontato da una tettoia in lose, che consente l'accesso nella zona absidale.
- Impianto strutturale
- La struttura portante è in muratura di pietra intonacata, sia sul lato interno che esterno. All'interno le campate dell'aula sono coperte da volta a botte unghiata, fatta eccezione per quella centrale che è coperta da volta a vela cupoliforme a pianta ovale. L'abside presenta volta a semicatino. In corrispondenza delle arcate, che separano le varie campate dell'aula, sono collocati tiranti metallici, le cui chiavi di serraggio sono visibili all'esterno sui prospetti laterali, in corrispondenza delle paraste. La copertura a falde inclinate è realizzata con orditura in legno e manto in lastre di pietra, le "lose".
- interni
- Le superfici verticali, così come quelle delle volte, risultano totalmente rifinite ad intonaco liscio e decorate. Nella parte bassa è presente zoccolatura perimetrale in lastre di pietra di Luserna. Le pareti sono dipinte di colore rosato, mentre i fusti delle lesene, i capitelli e la cornice modanata all'imposta delle volte, sono decorati a finto marmo, nei toni del verde, del rosso e dell'aranciato. Le volte sono affrescate con ghirlande di fiori che disegnano motivi geometrici, con fondi che vanno dal bianco al giallo ocra chiaro, e con nervature e sottarchi nei toni del rosa scuro a bordo cordoncino. Al centro delle volte a botte unghiate sono dipinti medaglioni con raffigurazioni del Vangelo. Nei pennacchi della volta a vela cupoliforme centrale sono dipinti i quattro Evangelisti a grandezza naturale. Nelle lunette di destra sono presenti finestre semicircolari, sul lato di sinistra, invece, in aderenza con il fabbricato della casa parrocchiale, le stesse aperture sono dipinte a trompe l'oeil. Sulla parete di fondo, al disopra della zona dell'ingresso, è collocata una cantoria con struttura e parapetto in legno dipinto e decorato con ghirlande di fiori e strumenti musicali. Alla cantoria si accede da scala esterna, a lato della casa parrocchiale. La pavimentazione è realizzata in lastre di pietra. Alle pareti risultano affissi i numerosi dipinti ex-voto conservati nel santuario.
- presbiterio
- Il presbiterio si colloca in corrispondenza della quinta campata e dell'abside, rialzato di un gradino rispetto alla restante parte dell'aula, e separato dall'assemblea da balaustra in legno. Al centro è collocato l'altare storico in marmi policromi, con struttura a gradini, alla cui sommità è collocata l'edicola ospitante la statua lignea della Vergine. Il manufatto è sormontato da capocielo. Al di sopra dell'altare è posizionata un'ampia struttura in metallo, che ripropone il monogramma mariano, su cui sono affissi i numerosi cuori metallici ex-voto. Due varchi ai lati dell'altare consentono l'accesso nella zona absidale, utilizzata come sacrestia. Sulla parete di fondo dell'abside sono collocati ulteriori quadretti ex-voto.
- apparato liturgico
- L'assemblea è ordinata in panche a battaglione conformemente al volume dell'aula e al suo orientamento. In corrispondenza della quarta campata, sula parete laterale sinistra, è posizionato l'antico pulpito ligneo, in posizione rialzata. Due confessionali sono collocati nella prima campata, ai lati dell'ingresso, al di sotto della cantoria.
- campanile
- Un piccolo campaniletto a vela si erge dalla copertura della chiesa, sulla linea di colmo, in corrispondenza della facciata. Ha struttura in muratura di pietra a vista e copertura a due falde in lose. Il campanile, invece, risulta staccato dal santuario, posto sulla sinistra della casa parrocchiale. Il manufatto ha struttura in muratura di pietra a vista. Presenta base quadrangolare e si eleva su tre livelli, di cui cella campanaria alla sommità aperta sui quattro lati con grandi monofore. Nel secondo livello sono presenti bifore su tutti i lati, ad eccezione di quello rivolto a nord. La copertura,a quattro falde, ha manto in lose.
- pianta
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- XVIII ‐ XVIII metà (costruzione cappella primitiva)
- Poche sono le informazioni circa la presenza di una primitiva cappella nel territorio di Marsaglia, e non se ne conosce l'antica intitolazione. La presenza di numerosi ex-voto, di cui il più antico datato 1712, lascia presupporre la presenza di un antica cappella, con ogni probabilità a sua volta sovrapposta a un pilone votivo, come nella maggior parte dei casi relativi ai santuari delle Valli.
- 1771 ‐ 1778 (ampliamento intero bene)
- La chiesa comunemente conosciuta come il "Santuario di Marsaglia", è frutto dell'ampliamento di un più antico luogo di culto, e la sua edificazione avvenne nella seconda metà del XVIII secolo, a partire dal 1771, datazione riportata all'esterno, su uno dei muri perimetrali. La tradizione vuole che la sua fondazione sia legata alla leggenda secondo cui, alcuni secoli fa, ad una pastorella sordomuta apparve una bella donna in cima ad un frassino e la guarì. I montanari la identificarono con la Madonna e decisero di costruire la cappella che richiese sette anni di lavoro.
- 1771 ‐ 1778 (costruzione facciata)
- L'elegante facciata barocca, come riportato dal Cavallari Murat nei suoi studi, ricorda quelle di chiese che si possono vedere intorno al Lago di Como. E’ molto probabile che alla sua realizzazione abbiano lavorato dei “mastri Luganesi” perché si ha notizia di contratti stipulati con maestranze di quelle zone anche per lavori nella chiesa parrocchiale di Monastero.
- 1778 ‐ 1778 (intitolazione intero bene)
- Anticamente la chiesa era intitolata alla Beata Maria Vergine della Pietà, così come riportato nelle relazioni di visita pastorali degli arcivescovi di Torino, nelle decorazioni che ancora interessano l’abside del santuario, e nella scritta dipinta nel medaglione collocato sulla controfacciata datato 1778.
- XVIII fine ‐ XVIII fine (intitolazione intero bene)
- In seguito l'edificio venne dedicato all'Assunzione di Maria Vergine.
- XVIII fine ‐ XX (apparato iconografico interno)
- All'interno del santuario vengono conservate oltre 200 tavolette votive più numerosi cuori in metallo. Gli ex-voto risalenti al XVIII secolo sono complessivamente una decina, una quindicina sono del XIX secolo, e i restanti del XX. La maggior parte è costituita da dipinti (su carta, su metallo, su tela e su tavolette di legno), ma sono conservate anche litografie e stampe. Gli ex-voto sono specchio di una religiosità profondamente legata alla vita di tutti i giorni e rappresentano una notevole testimonianza storica e sociale della vallata.Spiccano fra gli altri quelli relativi al periodo bellico compreso fra le Guerre d’Indipendenza e l’ultimo conflitto mondiale.
- XIX inizi ‐ XIX inizi (apparato decorativo interno)
- Le pitture che arricchiscono l’interno risalgono al primo Ottocento e raffigurano scene tratte dai Vangeli. Sulle vele della volta vennero rappresentati i quattro Evangelisti a grandezza naturale.
- 1846 ‐ 1846 (costruzione casa parrocchiale intorno)
- Annessa al santuario, sul lato sinistro dell'edificio, venne costruita la casa parrocchiale, comunemente denominata nel dialetto locale "la Ca dei Prèva".
- 1861 ‐ 1861 (testimonianza grafica intero bene)
- Nelle mappe del Catasto Rabbini l'edificio è rappresentato nella Borgata Marsaglia, nella sua conformazione attuale a pianta rettangolare più abside poligonale, con annessa la casa parrocchiale sul lato rivolto a nord-ovest, verso monte. Non è raffigurato il campanile, costruito successivamente.
- 1896 ‐ 1896 (posizionamento baldacchino presbiterio)
- Viene posizionato capocielo sopra l'altare maggiore.
- 1912 ‐ 1912 (costruzione campanile)
- Agli inizi del XX secolo venne costruito il campanile, in muratura di pietra a vista, collegandone la struttura a quella della casa parrocchiale.
- 1960 ca. ‐ 1960 ca. (furto icona presbiterio)
- Viene trafugata l'antica statua raffigurante la Vergine col Bambino, realizzata in legno di frassino del luogo, e collocata nell'edicola dell'altare maggiore.
- 1978 ‐ 1978 (rifacimento tetto)
- La copertura è oggetto di rifacimento, mantenendo le caratteristiche originarie e i materiali del luogo, con orditura in legno e manto in lastre di pietra, le "lose".
- 1982 ‐ 1982 (restauro facciata)
- La facciata barocca è oggetto di restauri. Nelle nicchie vengono inseriti mosaici opera della ditta Art Mosaici di Torino. In quello sovraporta è raffigurato il Buon Pastore, mentre in quelle del terzo ordine la Madonna Assunta al centro affiancata da due angeli. Nel secondo ordine vengono posizionate due statue: a sinistra quella della Vergine, mentre sulla destra quella di San Giuseppe.
- 1989 ‐ 1989 (ampliamento intorno)
- La casa parrocchiale è oggetto di ampliamento.
- 1989 ‐ 1989 (restauro cantoria)
- Le decorazioni della cantoria in legno sono oggetto di restauro per opera di G.A.Gasparin.
- 1990 ‐ 1995 (restauro interno)
- L'interno della chiesa è oggetto di restauro così come l'apparato decorativo. Le pitture della volta raffiguranti i quattro Evangelisti vengono ridipinti ex-novo per opera di G.A.Gasparin.
- 2009 ‐ 2009 (rifacimento pavimentazione sagrato)
- Il sagrato viene risistemato e pavimentato con lastre in pietra di Luserna.
- 2015 ‐ 2015 (ricollocazione icona presbiterio)
- Viene ricollocata la statua della Vergine all'interno dell'edicola dell'altare maggiore, con una riproduzione simile all'icona originaria in legno di frassino.
- 2015 ‐ 2015 (restauro apparato iconografico interno)
- I numerosi ex-voto, quadretti dipinti, litografie, stampe e cuori in metallo, vengono restaurati e risistemati all'interno della chiesa, lungo le pareti della navata, nell'abside, e su apposito supporto in metallo collocato al di spora dell'altare maggiore.
- XVIII ‐ XVIII metà (costruzione cappella primitiva)
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- presbiterio ‐ intervento strutturale (1970-80)
- Parziale rimozione della balaustra in legno e posizionamento di nuovo arredo, mensa.
- presbiterio ‐ aggiunta arredo (1995 ca.)
- Aggiunta di nuovo arredo, mensa, posizionato in corrispondenza del presbiterio storico, di fronte all'altare originario. La mensa è realizzata interamente in legno, con struttura a colonne tortili che sorreggono il piano orizzontale.
- presbiterio ‐ intervento strutturale (1970-80)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Torino)