Beni architettonici
- Napoli (NA)
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Parrocchia di San Giovanni Battista
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Diocesi
Napoli
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Regione ecclesiastica
Campania
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Tipologia
chiesa
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Qualificazione
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa di San Giovanni Battista
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La chiesa di San Giovanni Battista è una chiesa di interesse storico-monumentale della città di Napoli, ubicata nel quartiere Chiaiano, lungo Via Cocchia. Annesso alla chiesa vi è un piccolo oratorio della Congrega del SS. Rosario, ornato da stucchi settecenteschi e dotato di altare in marmo sormontato da una tela con la Madonna del Rosario con i Santi Domenico e Catterina da Siena.
Il complesso parrocchiale, oltre all'aula liturgica, comprende un salone a sinistra dell'aula con pareti decorate a stucco, finestroni barocchi e pavimento in marmo. Si tratta della Congrega del SS. Rosario. Ulteriori ambienti a servizio della parrocchia sono collocati alle spalle dell'abside in una porzione di edificio costruita ad inizi del Novecento. Qui sorgono l'ufficio del parroco e la sacrestia, mentre in una zona posta a lato sinistro dell'abside vi sono i servizi igienici. Un ulteriore bagno privato è posto in sacrestia.
Al piano superiore sono collocati la canonica, un salone e tre aule per il catechismo. Dal 2000 uno spazio esterno con giardino è destinato ad oratorio estivo e ad attività ludiche. -
- Struttura
- Dall'esterno della chiesa non è possibile evincere la consistenza strutturale dell'edificio, tuttavia si ipotizza che, in base al periodo di ricostruzione, sia stata realizzata in muratura portante in tufo.
- Pianta
- La chiesa ha pianta rettangolare a navata unica. Lo spazio è scandito da quattro nicchie a tutto sesto per ogni lato , ognuna delle quali accoglie altari - alcuni barocchi ed in marmi policromi - sormontati da statue o tele. Superiormente alle arcate corre la trabeazione che si interrompe sulla parete di fondo di fronte all'ingresso. Tale parete ha l'impostazione di un arco trionfale celebrativo con una grande apertura centrale a tutto sesto e due fornici laterali a tutto sesto ma di dimensioni minori. I due varchi immettono a due ambienti a pianta rettangolare laterali all'abside e con esso comunicanti per mezzo di ampie aperture architravate. L'ambiente a destra ospita il coro, quello a sinistra accoglie i presbiteri durante le celebrazioni liturgiche. Hanno copertura piana decorata con motivi a stucco bianchi e dorati.
- Coperture
- La navata ha copertura piana affrescata da Francesco Iodice. Gli affreschi sono contornati da motivi a stucco bianchi e dorati. Il tetto è a doppia falda, realizzao con travi d'acciaio.
- Elementi decorativi
- Degni di menzione sono anche il gruppo ligneo dell'"Arcangelo Raffaele con Tobiolo" attribuito ai fratelli Verzella, la "Santissima Trinità con i Santi Ignazio e Francesco Saverio" di Agostino Beltrano, il "San Francesco che riceve le stimmate" di ignoto pittore settecentesco. Sulla parete di fondo che immette al presbiterio, al di sopra dell'arcata a tutto sesto, vi è un ampio affresco.
- Pavimenti e pavimentazioni
- L'aula è pavimentata con lastre di marmo bianche e nere disposte a scacchiera, di dimensioni 50x50 e ruotate a 45°. Tale pavimentazione caratterizza anche la zona presbiteriale.
- Zona presbiteriale
- La zona presbiteriale è sopraelevata rispetto al calpestio dell'aula di due gradini. Ha copertura a tutto sesto con volta a botte decorata con cassettonato in stucco bianco, rosa e dorato leggermente in rilievo. L'altare maggiore è in marmi policromi, distaccato dalla parete di fondo; si eleva su un gradino ed è caratterizzato da volute laterali. Il tavolo mensa d'altare è analogamente in marmi policromi, intagliato, con una fascia basamentale piena in marmo bianco. L'ambone è collocato a sinistra, è anch'esso in marmi policromi e come l'altare maggiore, ha due volute laterali ed una testa d'angelo frontale in marmo bianco che regge il leggio in marmo. Al di sopra dell'altare maggiore, la lunetta di fondo ospita un affresco con colori caldi ed una parte realizzata con mosaico in tessere dorate.
- Facciata
- Il portale dell'edificio reca un tondo in marmo che raffigura l'Agnus Dei, staccato dall'ingresso del Convento di San Giovanni Battista delle Monache in occasione dell'apertura di via Broggia e Conte di Ruvo avvenuta tra il 1684 ed il 1867 (secondo un progetto dell'architetto Enrico Alvino. In quella occasione il parroco della chiesa di S. Giovanni Battista in Chiaiano, potè ottenere il bassorilievo e da allora è collocato sull'ingresso della chiesa). Tale notizia fu desunta dal parroco della chiesa nel 1969 tramite una nota dell'epoca redatta dal rettore della chiesa. Questa è l'unica opera in marmo reperita tra quelle ce la tradizione attribuisce a Nicola Fumo.
- Cappelle
- L'ultima cappella di sinistra prima dell'abside è chiusa da una balaustra in marmi policromi ed ospita il fonte battesimale scavato in un capitello di ordine corinzio datato 1515 e riportante la scritta iHS A.D. 1515.
- Pareti laterali
- Lungo le pareti laterali, al di sopra della cornice, vi sono quattro finestroni a tutto sesto per ogni lato, più due aggiuntivi sulla controfacciata posti simmetricamente all'ingresso. Le pareti sono rivestite fino a 90 cm circa con marmo scuro, su cui insistono due coppie di lesene composite poste sull'angolo del sistema di pilastri che regge le arcate. Le pareti sono attintate in bianco e rosa tenue.
- Struttura
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- 1575 ‐ 1575 (ricostruzione intero bene)
- Di origine medievale, fu completamente ricostruita nel 1575. Tuttavia nell'edificio sono presenti poche tracce del periodo medievale, a causa degli interventi di restauro eseguiti nel XX secolo. La chiesa era inizialmente la cappella privata di una famiglia della zona.
- 1723 ‐ 1723 (arredo sacro interni)
- Nel 1723 fu realizzato da Nicolò Fumo un busto ligneo raffigurante il Santo titolare, San Giovanni Battista, oggi collocato sull'altare maggiore.
- XX ‐ XX (restauri intero bene)
- Nel XX secolo sono stati effettuati interventi di restauro sull'intero bene e sul busto ligneo di San Giovanni Battista.
- 1975 ‐ 1975 (consacrazione intero bene)
- Il 25 ottobre 1975, S.E. Card. Corrado Ursi, consacrò solennemente la chiesa, ricorrendo il 4° centenario della fondazione.
- 2018 ‐ 2018 (messa in sicurezza copertura)
- Dal 2018 vi è un telo a protezione dell'intradosso della copertura, per la quale si prevede un restauro.
- 1575 ‐ 1575 (ricostruzione intero bene)
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- coro ‐ aggiunta arredo (1990)
- Il coro è collocato al termine della navata, a destra della zona presbiteriale.
- altare ‐ aggiunta arredo (1980)
- In tempi recenti, per adeguare l'arredo e le celebrazioni liturgiche alle prescrizioni conciliari, è stato aggiunto un tavolo mensa d'altare in marmi policromi, così da conformarsi allo stile della zona presbiteriale.
- coro ‐ aggiunta arredo (1990)
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Data di pubblicazione
01/03/2023
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Napoli)