Beni architettonici
- Arezzo (AR)
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Parrocchia di Santa Maria della Pieve
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Diocesi
Arezzo - Cortona - Sansepolcro
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Regione ecclesiastica
Toscana
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Tipologia
chiesa
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Qualificazione
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa di Santa Maria della Pieve
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La facciata della chiesa è originale. In basso vi sono cinque arcate: quella del portale nel centro e le altre ceche; nelle due estreme si aprono due piccoli portali laterali. Le sei colonne di granito sono romane. Nella parte superiore è presente un loggiato a tre ordini: nel primo ordine vi sono dodici colonne, una diversa dall'altra e tredici archi; nel secondo le colonnette raddoppiano diventando ventiquattro tutte disuguali e sorreggono venticinque archi sempre a tutto sesto; nel terzo ordine le colonnette sono trentadue e sorreggono un architrave. Tutte le colonnette, 68, ed i loro capitelli sono diversi avendo così una varietà di basi, colonne e capitelli, con diversa forma, diverso materiale e diversa epoca: dai tempi romani ad oggi. Sotto questa facciata si intravede la facciata più antica costituita da portali, occhio e finestre. Il portale del XIII secolo non si trova sotto l'occhio del XII secolo ma spostato verso destra. Questo portale è caratterizzato dalla grande lunetta dell'arco a tutto sesto dove è scolpita a bassorilievo una solenne Madonna, due angeli ai lati che le reggono la veste e due angeli sopra, più piccoli, che le incoronano la testa. L'archivolto è costituito dalla rappresentazione allegorica dei 12 mesi dell'anno. Le figure sono a tutto rilievo e conservano ancora qualche traccia della policromia originaria. La torre campanaria della Pieve è nominata le torre dalle cento buche anche se in realtà sono presenti 40 bifore: dieci per ogni lato, abbinate in cinque ripiani; è alta 59 metri e poggia sul lato destro del muro di facciata oltre che sulla parete di destra della chiesa.
L'interno della chiesa di carattere romanico è costituito da tre navate spartite da alte colonne oltre transetto non sviluppato ma con poderosi pilastri di sostegno. Il presbiterio è rialzato sulla vasta cripta. -
- Campanile
- La torre campanaria della Pieve è nominata le torre dalle cento buche anche se in realtà sono presenti 40 bifore: dieci per ogni lato, abbinate in cinque ripiani; è alta 59 metri e poggia sul lato destro del muro di facciata oltre che sulla parete di destra della chiesa.
- Facciata
- La facciata della chiesa è originale. In basso vi sono cinque arcate: quella del portale nel centro e le altre ceche; nelle due estreme si aprono due piccoli portali laterali. Le sei colonne di granito sono romane. Nella parte superiore è presente un loggiato a tre ordini: nel primo ordine vi sono dodici colonne, una diversa dall'altra e tredici archi; nel secondo le colonnette raddoppiano diventando ventiquattro tutte disuguali e sorreggono venticinque archi sempre a tutto sesto; nel terzo ordine le colonnette sono trentadue e sorreggono un architrave. Tutte le colonnette, 68, ed i loro capitelli sono diversi avendo così una varietà di basi, colonne e capitelli, con diversa forma, diverso materiale e diversa epoca: dai tempi romani ad oggi. Sotto questa facciata si intravede la facciata più antica costituita da portali, occhio e finestre. Il portale del XIII secolo non si trova sotto l'occhio del XII secolo ma spostato verso destra. Questo portale è caratterizzato dalla grande lunetta dell'arco a tutto sesto dove è scolpita a bassorilievo una solenne Madonna, due angeli ai lati che le reggono la veste e due angeli sopra, più piccoli, che le incoronano la testa. L'archivolto è costituito dalla rappresentazione allegorica dei 12 mesi dell'anno. Le figure sono a tutto rilievo e conservano ancora qualche traccia della policromia originaria.
- Struttura
- L'interno della chiesa di carattere romanico è costituito da tre navate spartite da alte colonne oltre transetto non sviluppato ma con poderosi pilastri di sostegno. Il presbiterio è rialzato sulla vasta cripta.
- Campanile
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- 1008 ‐ XII (origini intero bene)
- I primi documenti in cui viene citata la pieve risalgono al 1008, il che fa presupporre che già esistesse una chiesa dedicata alla Madonna. Tuttavia, la struttura attuale è stata iniziata nel XII secolo, grazie ai finanziamenti e alla collaborazione del comune di Arezzo.
- XII ‐ XIV (realizzazione intero bene)
- La chiesa è un vero capolavoro dei secoli XII-XIV anche se giunto a noi in parte manomesso da un drastico restauro della seconda metà dell'ottocento.
- XIV ‐ XV (ornamenti intero bene)
- Nei secoli XIV e XV (nel 1330 fu terminata la torre campanaria) la chiesa si ornò con cappelle, edicole, affreschi e altre opere d'arte.
- 1862 ‐ 1875 (restauro intero bene)
- Dal 1862 al 1875 si procedette ad un totale restauro e ripristino della chiesa: era necessario e ne fu animatore l'arciprete Giovanni Battista Ristori.
- 1008 ‐ XII (origini intero bene)
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- altare ‐ aggiunta arredo (1970)
- In area presbiteriale è presente un altare appoggiato.
- altare ‐ aggiunta arredo (1970)
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Data di pubblicazione
04/11/2023
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Arezzo - Cortona - Sansepolcro)