Beni architettonici
- Arezzo (AR)
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Parrocchia di Santa Maria delle Grazie
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Diocesi
Arezzo - Cortona - Sansepolcro
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Regione ecclesiastica
Toscana
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Tipologia
chiesa
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Qualificazione
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa di Santa Maria delle Grazie
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La Chiesa di Santa Maria delle Grazie è un edificio sacro realizzato in muratura portante. La pianta dell'unica aula è pressoché rettangolare. Si accede al sacrato salendo una scalinata in pietra. Il sacrato è coperto da un porticato addossato alla facciata con effetto prespettico ed architettonico rilevante; la struttura è formata da colonne su base attica e archi gravanti su capitelli corinzi; il tutto è finemente lavorato in pietra arenaria.
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- Struttura
- La Chiesa di modeste domensioni, è ad unica navata, con copertura in volte a crociera gravanti su sei semicolonne a fasca e ampia base, chuisa da un'elegante abside e pianta e volta poligonale.
- Elementi decorativi
- Ciò che domina maggiormante nella Chiesa, al centro del coro è l'altare in marmo che incornicia l'ampia immagine della Vergine dipinta dall'aretino Parri di Spinello.
- Struttura
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- XV ‐ XV (impianto carattere generale)
- Nel luogo dove oggi sorge la chiesa vi era un santuario pagano con una fonte che nel periodo etrusco-romano era consacrata ad Apollo, mentre nell'alto Medioevo era detta Fonte Tecta. Nel 1425, San Bernardino tentò inutilmente di farla distruggere. Cacciato dalla città, egli vi tornò nel 1428 riuscendo però questa volta nello scopo e facendo costruire al posto della fonte un oratorio dove tra il 1428 e il 1431 Parri di Spinello dipinse l'affresco con l'immagine della Madonna della Misericordia, oggi inserita nell'altare marmoreo di Andrea Della Robbia (1487-1493). L'altare è un'opera inconsueta del famoso cermasita fiorentino e raffigura nel timpano una Madonna con Bambino tra due angeli, nelle nicchie i Santi Lorentino, Pergentino, Donato e Bernardino, mentre nel paliotto è rappresentata la Pietà.
- 1435 ‐ 1481 (realizzazione carattere generale)
- La costruzione della chiesa ebbe luogo tra il 1435 e il 1444: su disegno di Domenico del Fattore fu eretto un edificio tardo gotico, ad una sola navata, con volte a crociera e con abside poco profonda. Databile tra il 1477 e il 1481 è l'affresco con Papa Sisto IV in trono con il cardinale Gonzaga e il cardinale Piccolomini in atto di concedere l'indulgenza richiesta dai priori per i frequentatori del santuario, di Lorentino d'Andrea. Sul fianco destro, dopo la morte di san Bernardino (1444) fu aggiunta la cappella a lui dedicata.
- 1490 ‐ 1490 (costruzione portico)
- Intorno al 1490 fu addossato alla facciata il portico progettato da Benedetto da Maiano. Si ispira all'Ospedale degli Innocenti di Brunelleschi.
- 1695 ‐ XXI (situazione carattere generale)
- Custodi della chiesa di Santa Maria delle Grazie sono i frati dell'ordine dei carmelitani scalzi che ne presero possesso nel 1695 e ne hanno mantenuto, salvo alcune interruzioni, la titolarità fino ai nostri giorni. Il 13 giugno 1786 il granduca di Toscana Pietro Leopoldo I decise di sopprimere il convento di Santa Maria ed i frati furono costretti ad andarsene il 24 agosto di quello stesso anno. Subentrò un cappellano della chiesa aretina di Santa Croce che vi rimase per circa due anni; successivamente fu lo stesso parroco di Santa Croce a stabilirvisi e a vendere la parte di convento non utilizzato a Donato Redi di Arezzo; anche il porticato che circondava il prato antistante la chiesa venne venduto al comune di Arezzo che provvederà alla sua quasi totale demolizione nel 1788. Detto porticato sarà solo parzialmente riportato alla luce e ricostruito negli anni '70 del 900.
- 1793 ‐ XIX (situazione carattere generale)
- A seguito della morte di Pietro Leopoldo I e all'interessamento della popolazione aretina i carmelitani rientrarono in possesso di chiesa e convento il 21 gennaio 1793 e furono ricomprati i beni precedentemente venduti. Nel 1810 i carmelitani lasciarono di nuovo forzatamente il convento a seguito di un decreto napoleonico e ne restarono fuori per più di cinque anni. Dopo l'unità d'Italia i frati dovettero subire diversi tentativi di esproprio, ma riuscirono a mantenere la titolarità della chiesa.
- XV ‐ XV (impianto carattere generale)
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- altare ‐ intervento strutturale (1970-80)
- Di fronte alla pala d'altare è posizionata una mensa.
- altare ‐ intervento strutturale (1970-80)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Arezzo - Cortona - Sansepolcro)