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Tipologia
palazzo
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Qualificazione
vescovile
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Denominazione principale
Palazzo vescovile
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Il Palazzo Vescovile di Savona sorge su un precedente insediamento francescano fondato nella metà del XIII secolo. Il momento di maggiore sviluppo del convento è da collocarsi tra il 1481 e il 1483 c.a. quando papa Sisto IV - Francesco Maria della Rovere - di origine savonese commissiona la costruzione della Cappella Sistina, che conserva il mausoleo ove riposano i genitori, e l'attiguo chiostro. Nel 1528 Genova sconfigge Savona e nel 1543 l'antica Cattedrale, sul promontorio del Priamar, viene demolita per permettere la costruzione della fortezza ancora oggi visibile sul lato a mare della città. La chiesa madre viene trasferita nell'edificio di culto del convento (San Francesco), i frati vengono allontanati dal cenobio per consentirvi l'insediamento del Vescovo. Prendono così avvio i lavori di trasformazione che nel tempo ingloberanno il convento e porteranno alla configurazione attuale del palazzo. Il prospetto principale, realizzato nel 1787 su commissione del Vescovo Domenico Maria Gentile - il suo stemma è dipinto sopra al portale d'ingresso - si apre su Piazza Vescovado. La facciata è decorata con profili architettonici in trompe l'oeil e si conclude in alto con la balaustrata marmorea (XVI secolo) ove, su due antichi dadi di reimpiego, sono raffigurati Pallade e Marco Aurelio. Attraverso lo scalone, si accede al piano nobile. La costruzione è contraddistinta da tre corpi di fabbrica che si innestano/ addossano sulle maniche Est, Sud e Ovest del chiostro dei Conversi. Sopra alla manica Nord è presente un quarto corpo di fabbrica (1960 c.a.) dove sono collocati gli uffici della Diocesi Savona-Noli. Un quinto corpo di fabbrica è addossato alla manica Ovest del chiostro della Cappella Sistina, già parte del convento e trasformato (1590) in residenza per il Vescovo. Al primo piano di questo fabbricato si trovano gli appartamenti dove visse, prigioniero di Napoleone, Papa Pio VII (1809-1812). Gli ambienti sono conclusi da volte in canniccio dipinte con motivi a grottesca.
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- Pianta
- L'insieme dei corpi di fabbrica ha pianta rettangolare sviluppata intorno al chiostro dei Conversi. Una manica si protende verso Sud addossata (Ovest) al chiostro della Cappella Sistina.
- Struttura
- Le strutture del Palazzo sono realizzate in pietrame e malta di calce con file di mattoni ove occorre rifilare la muratura. Le volte dei due chiostri sono costruite con mattoni pieni. I soffitti voltati delle stanze del piano nobile sono realizzate con cannicci dipinti nell'intradosso.
- Coperture
- Realizzate a falde con strutture architravate sulla cui piccola orditura e pattame sono appoggiate lastre di ardesia in triplo strato fissate con calce e chiodi.
- Pavimenti e pavimentazioni
- La zona nobile del palazzo - salone e appartamenti papali - presenta pavimenti realizzati con piastrelle ottagonali di cotto smaltato.
- Pianta
Beni architettonici
- Savona (SV)
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Parrocchia di Nostra Signora Assunta nella Cattedrale
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Diocesi
Savona - Noli
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Regione ecclesiastica
Liguria
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- 1259 ‐ 1268 (costruzione convento francescano)
- Il Palazzo Vescovile di Savona sorge su un precedente insediamento francescano. Il convento viene fondato nella metà del XIII secolo. A documentare la prima fase del cenobio rimane un pavimento in mattoni smaltati e invetriati rinvenuti sotto alcune stanze aperte lungo la manica Ovest del chiostro della Cappella Sistina.
- 1340 ‐ 1340 (costruzione convento francescano)
- Una seconda fase di lavori è coeva alla realizzazione delle porte ad arco ribassato (manica Ovest del chiostro della Cappella) di tre oculi e due finestre in cotto - stile gotico lombardo - visibili nella muratura soprastante le volte; elementi architettonici databili entro il 1340. Le aperture ad occhio interferiscono con le attuali arcate. Si può dunque supporre che in precedenza il chiostro avesse una differente conformazione. Questa fase costruttiva dovrebbe comunque concludersi entro i primi decenni del quattrocento.
- 1481 ‐ 1484 (costruzione chiostro cappella sistina)
- Nel 1481 Papa Sisto IV (Francesco Della Rovere), di origine savonese già educato nel convento, commissiona la Cappella Sistina come luogo di sepoltura dei genitori. Al sacro edificio possono essere posti in relazione i lavori di costruzione (o ricostruzione) del chiostro.
- 1484 ‐ 1503 (ristrutturazione convento francescano)
- Dopo la morte di Papa Sisto IV (1484) sarà il nipote Giuliano Della Rovere - futuro Papa Giulio II (sempre di origine savonese) a proseguire i lavori intrapresi presso il convento dallo zio. A questo periodo si deve una ulteriore fase di ristrutturazione e decorazione dell'ala del convento addossata alla manica Ovest del chiostro della Cappella Sistina dove, secondo i documenti, dimorava Giuliano della Rovere. E' dunque forse possibile assegnare a questi interventi il soffitto a travature lignee cassettonate e il fregio affrescato con putti alati che sorreggono lo stemma roveresco con attributi cardinalizi.
- 1490 ‐ 1510 (costruzione chiostro dei conversi)
- Il Chiostro dei Conversi, costruito a Nord rispetto al chiostro della Cappella Sistina, è datato sulla base della conformazione architettonica. Oggi è completamente inglobato tra gli Uffici della Curia e il Palazzo Vescovile.
- 1556 ‐ 1590 (ristrutturazione convento)
- La demolizione della Cattedrale medioevale sulla collina del Priàmar per erigere la fortezza genovese (1543) che domina la città, costringe il trasferimento della Chiesa madre presso l'edificio di culto annesso al convento francescano (Bolla papale del 1556). Il Vescovo alloggia nei locali conventuali con il trasferimento dei frati presso altra sede. Con la Bolla del 1587 i frati rientrano nel convento che viene suddiviso in spazi dedicati al cenobio e altri dedicati all'episcopio. Al Vescovo Pietro Francesco Costa (1587-1624) sono assegnati i locali prossimi al chiostro dei conversi e la manica esposta a Ovest annessa al chiostro della cappella. Ai religiosi restano gli ambienti rivolti a Est (1589). Nel 1590 vengono conclusi i lavori per dividere le parti di spettanza e si trasforma l'ala Ovest per costruire gli appartamenti del Vescovo. I francescani riusciranno a ricostruire un nuovo convento (1678) all'interno delle mura della città abbandonando l'antico presidio.
- 1589 ‐ 1605 (ristrutturazione chiostro cappella sistina)
- La chiesa medioevale di San Francesco annessa al convento viene demolita per costruire la nuova Cattedrale dedicata all'Assunta con pianta più ampia rispetto al luogo di culto del cenobio. Il monumento a croce latina è suddiviso in tre navate con crociera coperta da tiburio (oggi cupola in sostituzione). Secondo studi recenti (2017), connessi al restauro del chiostro, il porticato sarebbe stato manomesso radicalmente a seguito della costruzione del nuovo edificio di culto. Il prospetto di fondo rivolto a Sud del percorso coperto è infatti parte del perimetro della Basilica.
- 1787 ‐ 1787 (costruzione palazzo vescovile)
- Il Vescovo Domenico Maria Gentile (1776-1804) ristruttura completamente il Palazzo edificando il fronte su Piazza Vescovato e lo scalone monumentale d'accesso rinunciando a due campate del chiostro dei conversi che rimane inglobato (tranne la manica più a Nord) nella nuova costruzione.
- 1809 ‐ 1809 (ristrutturazione palazzo vescovile)
- Vengono allestiti gli appartamenti, al primo piano della manica Ovest, per ospitare Papa Pio VII prigioniero di Napoleone a Savona. In questo periodo viene costruita la loggia delle benedizioni che si affaccia su Piazza Duomo. Pio VII permane a Savona nel palazzo dal 1809 al 1812 e, per un breve periodo nel 1814.
- 1950 ‐ 1959 (costruzione chiostro dei conversi)
- Risalgono agli anni '50 del XX secolo i lavori di modifica del chiostro per l'installazione degli impianti di una tipografia finalizzata alla stampa del foglio della Diocesi Savona e Noli, Il Letimbro. Questo intervento, che contempla anche la chiusura delle arcate del chiostro (maniche Ovest e Nord), impedisce la lettura del manufatto che rimane dunque inglobato dal Palazzo Vescovile e dalle superfetazioni create della stamperia officina d'arte. La tipografia verrà rilevata da privati nel 1960. L'attività rimarrà attiva fino ai primi anni 2000.
- 1960 ‐ 1969 (costruzione chiostro dei conversi)
- Negli anni '60 del XX secolo, sopra all'ala Nord del chiostro dei conversi viene edificata la Curia Diocesana.
- 1964 ‐ 1965 (restauro chiostro cappella sistina)
- L'intervento si propone di restituire la leggibilità del chiostro rimuovendo le tamponature e restaurando le architetture. Negli anni precedenti le arcate erano state tamponate per utilizzare gli spazi chiusi, così ricavati, a servizio delle attività della Parrocchia dell'Assunta ospite nella Cattedrale.
- 2000 ‐ 2000 (restauro palazzo vescovile)
- Restauro del prospetto del Palazzo affacciato su Piazza Vescovado con ripresa delle decorazioni esistenti ed integrazione delle parti mancanti, con uso di rilievi su spolvero, eseguita con la tecnica della velatura.
- 2003 ‐ 2008 (ristrutturazione chiostro dei conversi)
- Recupero del chiostro grazie alla demolizione di una parte delle superfetazioni. Ricostruzione del prospetto della Curia provvedendo a restituire parte della leggibilità del manufatto conventuale attraverso grandi vetrate. Vengono eseguiti interventi di ristrutturazione interni al fine di adeguare lo spazio ad uso museale. L'utilizzo per questo fine degli ambienti non è mai stato realizzato.
- 2005 ‐ 2009 (ristrutturazione palazzo vescovile)
- Rifacimento dei manti di copertura in ardesia (tranne manica sopra gli appartamenti papali), ridistribuzione e ristrutturazione di spazi interni in particolare per gli uffici e l'appartamento del Vescovo. Ridistribuzione e ristrutturazione di spazi in favore dell'Archivio Storico Diocesano e della Biblioteca Diocesana. Lotto di lavori realizzato anche con il contributo dell'otto per mille alla Chiesa Cattolica.
- 2016 ‐ 2018 (restauro chiostro cappella sistina)
- Impermeabilizzazione e rifacimento del terrazzo soprastante il chiostro, realizzazione di canalizzazioni, nella zona a cielo aperto, per migliorare il deflusso delle acque meteoriche, restauro conservativo dei prospetti di fondo, delle colonne e delle volte compresi i lacerti di affresco e le opere lapidee. Restauro conservativo del prospetto della Cappella Sistina che si affaccia sul chiostro. Restauro del locale (ex magazzino) posto nell'angolo Sud-Ovest per la realizzazione di una postazione biglietteria e punto vendita. Lavori realizzati anche con il contributo dell'otto per mille alla Chiesa Cattolica.
- 1259 ‐ 1268 (costruzione convento francescano)
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- tabernacolo ‐ intervento strutturale (2008)
- Nel lotto di ristrutturazione del palazzo (2005-2009), con la conseguente ridistribuzione degli spazi e della loro destinazione d'uso, viene anche spostato l'ambiente destinato a cappella. Non si tratta dunque di un adeguamento liturgico ma della ridefinizione di uno spazio da adibire a piccola aula liturgica. Sul fondo della stanza, con la struttura nascosta grazie ad una parete in carton-gesso, è stato posto in opera un tabernacolo marmoreo rinascimentale - già forse collocato in origine nell'antica Cattedrale sul Priamar - di proprietà del Comune di Savona (smurato dallo scalone del Palazzo degli Anziani - Piazza del Brandale).
- altare ‐ aggiunta arredo (2008)
- Mensa realizzata con apposito mobilio ligneo lavorato con coppia di lesene scanalate ai lati e iconografia dell'Agnello Pasquale al centro.
- tabernacolo ‐ intervento strutturale (2008)
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Data di pubblicazione
05/12/2023
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Savona - Noli)