Beni architettonici
- Borgia (CZ)
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Parrocchia di Santa Maria della Roccella
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Diocesi
Catanzaro - Squillace
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Regione ecclesiastica
Calabria
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Tipologia
chiesa
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Qualificazione
sussidiaria
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Denominazione principale
Chiesa di Santa Maria della Roccella
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La chiesa posta al primo piano, presenta un ampio pronao antistante l’aula ed una facciata ripartita su due ordini sovrapposti dai chiari stilemi neoclassici, ripartizione simmetrica dei paramenti murari con archi, modanature e timpano di chiusura. All’interno la navata ed il presbiterio, con controsoffitti a volta di laterizi intonacati e sovrastante copertura con struttura in legno, sono ricchi di elementi decorativi. Le pareti sono ritmate da arcate cieche tranne che all’interno del presbiterio e sul fronte principale dove sono collocate ampie aperture vetrate. Un ricco, e spesso cornicione che corre lungo le pareti laterali dell’aula e del presbiteri, fa da supporto al piano d’imposta della volta anch’essa variamente decorata e suddivisa in campate che riprendono la partitura delle lesene sottostanti.
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- Facciata
- Facciata ripartita su due ordini sovrapposti dai chiari stilemi neoclassici, ripartizione simmetrica dei paramenti murari con archi, modanature e timpano di chiusura.
- Interno
- Pianta rettangolare ad aula unica con andamento longitudinale e arco trionfale che divide la navata dal presbiterio
- campanile
- Due elementi a torre sono posti agli angoli dell’ingresso sulla strada e fronteggianti il pronao della chiesa.
- Coperture
- All’interno la navata ed il presbiterio, presentano controsoffitti a volta di laterizi intonacati e sovrastante copertura con struttura in legno.
- Facciata
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- XIX ‐ XX (costruzione intero bene )
- Le origini del complesso sono fatte risalire da alcuni documenti al 1852, anno in cui fu inauguratae consacrata, con il titolo di S. Maria aiuto de’ Cristiani Viandanti, la nuova chiesa eretta nel casino della Roccella del Vescovo di Squillace Mons. Concezio Pasquini. Nel 1855, sempre Mons. Pasquini, istituì l’Abbazia di S. Maria della Roccella nominando il primo Abate. Dopo il 1855, soppressa l’Abbazia, il complesso fu adibito a residenza dei vescovi con la chiesa aperta al culto dei fedeli.
- XX ‐ XX (preesistenze intero bene)
- Il complesso è definito da un’ampia arca di pertinenza occupata sul lato Nord Ovest dai ruderi di edifici di epoca romana quasi sicuramente usati come struttura termale e da tre corpi di fabbrica resi unitari lungo il fronte prospiciente la SS 106 dal portale d’ingresso alla corte e da un’edicola votiva.
- XIX ‐ XX (costruzione intero bene )
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- altare ‐ intervento strutturale (1980)
- Il presbiterio è stata costruito negli anni 80 secondo le indicazioni del Concilio Vaticano II in materia di adeguamento liturgico e si eleva su due gradini. La mensa eucaristica fissa ed inamovibile si presenta in muratura dipinta degli stessi colori dell’edificio, di forma parallelepipeda, presenta due paraste che racchiudono un bassorilievo contenente all’interno una croce.
- altare ‐ intervento strutturale (1980)
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Data di pubblicazione
05/06/2024
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Catanzaro - Squillace)