Beni architettonici
- Loria (TV)
-
Parrocchia di San Mauro Abate
-
Diocesi
Treviso
-
Regione ecclesiastica
Triveneto
-
Ambito culturale
- neoclassico (costruzione)
-
Tipologia
chiesa
-
Qualificazione
parrocchiale
-
Denominazione principale
Chiesa di San Mauro
-
La chiesa fu edificata, su progetto dell'architetto G. Battista Miazzi di Bassano, sulle preesistenze della precedente chiesa all'interno di un lotto donato dalla famiglia nobile locale dei Manfrin. Al Miazzi si deve anche il disegno dei tre altari in marmo levigato bianco di Carrara. La chiesa fu successivamente ampliata tra il 1948 e il 1949, su progetto dell'architetto Fausto Scudo.
La chiesa presenta un'unica aula centrale con due ingressi laterali. Ad est dell'abside è collocata una cappella funeraria destinata a raccogliere le spoglie dei nobili delle famiglie Civran e Manfrin.
L'edificio rivolge la facciata d'ingresso a sud, dove è presente un sagrato pavimentato in porfido. A est della chiesa si erge la muratura merlata di recinzione del parco di Villa Civran-Manfrin. Il ricostruito prospetto principale della chiesa è scandito da quattro semicolonne, poste su alto basamento e reggenti una trabeazione, decorata con alternanza di triglifi e metope stilizzati. Lo spazio ricompreso tra le colonne, è ulteriormente suddiviso da una cornice marcapiano. La facciata è ripartita dunque in sei campiture, delle quali le due centrali corrispondono al portale d'ingresso, che si conclude verso l'alto con modanatura a timpano lunettato e volute laterali.
Il Campanile, coevo alla chiesa, è attribuito all'architetto Miazzi e si colloca nell'angolo nord ovest, inglobato alla muratura esterna della chiesa. -
- Pianta
- La pianta presenta un’unica aula, con ingresso a sud. Lungo i lati maggiori, la chiesa presenta altari all’interno di piccole cappelle a nicchia. Adiacente al presbiterio, nell’angolo nord-est, è presente una cappella funeraria con accesso anche dall’esterno. L’area del presbiterio è rialzata di alcuni gradini rispetto all’aula e termina con un'abside semicircolare.
- Coperture
- La copertura è realizzata con una struttura in capriate lignee e manto in coppi tradizionali in cotto. E' presente un controsoffitto a vela in gesso, decorato.
- Elementi decorativi
- I paramenti murari interni e il soffitto sono dipinti di colore bianco con trabeazione e riquadri di colore grigio. Le paraste laterali e il basamento presentano elementi in pietra bianca. L’apparato decorativo interno è stato eseguito interamente nel secondo dopoguerra contestualmente all’ampliamento.
- Prospetti
- I prospetti esterni laterali sono scanditi dalla presenza dei volumi delle cappelline che accolgono internamente gli altari. Questi volumi sono caratterizzati da coperture con timpano e dalla presenza di un oculo circolare nella parte sommitale.
- Fondazioni
- La quota della pavimentazione interna è la medesima di quella esterna. Le fondazioni, di tipo continuo lungo i muri perimetrali, sono eseguite in muratura di sassi e mattoni in laterizio.
- Pavimenti e pavimentazioni
- La pavimentazione interna è eseguita con lastre di marmo bianco e rosa, della dimensione di 40 x 40 cm, disposte a maglia regolare con orditura a 45° rispetto all’asse della chiesa.
- Struttura
- La struttura della chiesa è edificata in un’unica soluzione in muratura di mattoni pieni e sassi di fiume. Nel lato nord ovest della chiesa sono presenti contrafforti esterni di origine settecentesca. La copertura a capriate insiste sulle murature laterali.
- Campanile
- Il campanile, inglobato in parte all'interno della struttura della chiesa, è stato realizzato in epoca settecentesca ed è caratterizzato da un basso tamburo ottagonale con copertura in tegole.
- Cappella
- Ad est del presbiterio è presente una cappella, coeva alla costruzione della chiesa, che ospita le tombe della famiglia nobile Civran. La costruzione, opera dell’architetto Giovanni Miazzi, è rivestita all'interno con lastre in marmo.
- Altari
- Oltre all’altare maggiore, sono presenti due altari laterali in marmo bianco eseguiti in epoca settecentesca su disegno dell’architetto Giovanni Miazzi.
- Facciata
- La facciata è scandita da quattro semicolonne, poste su alto basamento e reggenti una trabeazione, decorata con alternanza di triglifi e metope stilizzati. Lo spazio ricompreso tra le colonne, è ulteriormente suddiviso da una cornice marcapiano. La facciata è ripartita dunque in sei campiture, delle quali le due centrali corrispondono al portale d'ingresso, che si conclude verso l'alto con modanatura a timpano lunettato e volute laterali.
- Pianta
-
- 1771 ‐ 1777 (costruzione intero bene)
- La chiesa di San Mauro Abate viene costruita tra il 1771 e il 1777 su antiche preesistenze datate anteriormente al 1564 e relative ad una antica cappella dedicata al Santo.
- 1948 ‐ 1949 (ampliamento intero bene)
- Nei primi anni del secondo dopoguerra, sono eseguiti interventi di ampliamento su progetto dell'architetto Fausto Scudo, tra i quali la demolizione dell’intera facciata, la costruzione di un avancorpo e la realizzazione di nuova facciata, del tutto simile alla precedente.
- 1995 ‐ 2000 (restauro intero bene)
- Tra il 1995 e il 2000 vengono eseguite opere di restauro della copertura e degli intonaci interni ed esterni. L’intervento è relativo alla sostituzione delle travi di copertura e al rifacimento del manto di copertura in coppi. Vengono eseguiti un nuovo intonaco a marmorino delle facciate esterne e un nuovo intonaco interno, previa rimozione del precedente. Alcuni dipinti interni vengono restaurati. Durante i lavori, vengono messi a norma gli impianti termico ed elettrico e realizzate opere di contrasto all'umidità di risalita.
- 1771 ‐ 1777 (costruzione intero bene)
-
- presbiterio ‐ intervento strutturale (1982)
- Nel 1982 sono state rimosse le balaustre di separazione tra l’area del presbiterio e l’aula.
- altare ‐ aggiunta arredo (1970)
- Negli anni Settanta è stato collocato un nuovo altare di legno a forma di mensa.
- presbiterio ‐ intervento strutturale (1982)
-
Data di pubblicazione
20/06/2022
-
Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Treviso)