Beni architettonici
- Noale (VE)
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Parrocchia di San Giovanni Battista
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Diocesi
Treviso
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Regione ecclesiastica
Triveneto
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Ambito culturale
- neoclassico (realizzazione facciata)
- rinascimentale (costruzione)
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Tipologia
chiesa
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Qualificazione
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa di San Giovanni Battista
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La chiesa di San Giovanni Battista di Briana viene costruita fra il XV e il XVI secolo al posto di una precedentemente cappella divenuta troppo angusta per il crescente aumento della popolazione.
L'edificio, orientato est-ovest, con ingresso ad ovest, presenta un'unica navata. Un grande arco trionfale apre nel presbiterio a pianta quadrata, concluso da un'abside con catino a semicalotta dove è situato l'altare maggiore. Ai lati dell'abside sono collocate da un lato la sacrestia con ripostiglio e dall'altro una cappellina, allestita in occasione del giubileo del 2000.
La facciata, realizazta tra il 1863 e il 1869 su progetto dell'ingegner Antonio Contin, è tripartita da lesene che sorreggono un architrave sormontato da un timpano triangolare. Nelle nicchie ai lati del portale sono ospitate le due statue di san Giovanni Battista e Sant'Andrea e nei medaglioni in bassorilievo sono raffigurati i parroci Antonio Manfroni e Jacopo Brisotto. -
- Elementi decorativi
- L'interno ad unica navata è rimasto pressoché inalterato sino al 1947, quando le decorazioni settecentesche del soffitto sono state sostituite con quelle di Alfonso Biadene, a loro volta coperte da quelle di Danilo Soligo nel 1955. L'aula è scandita da lesene che sorreggono una trabeazione e che inquadrano i quattro altari laterali. A destra sono collocati gli altari di Sant'Irene (1791) e del Sacro Cuore di Gesù con l'omonima statua del XX secolo. I due altari della parete di sinistra sono dedicati a San Giuseppe con la statua raffigurante il Santo del silenzio col Bambino fra le braccia (inizio del 1900) e della Madonna del Rosario con la statua lignea della Vergine dello scultore Guido Cremasco di Schio. L'altare Maggiore (1940) è dedicato a San Giovanni Battista. In una nicchia, nella parete di fondo, è ubicata la statua lignea della Madonna del Carmelo dello scultore altoatesino Demetz di Ortisei (1943) alla quale i Brianesi sono particolarmente devoti. All'interno della chiesa sono presenti due lapidi: sopra la porta laterale destra, la lapide del 29 agosto 1729 posta a ricordo del diritto dei cittadini di Briana a eleggere il proprio parroco, e sopra la porta d'ingresso esterna alla cappella del Giubileo, la lapide del 1777 che ricorda la consacrazione della chiesa ad opera del vescovo di Treviso Paolo Francesco Giustiniani (1750-1787).
- Facciata
- La facciata è tripartita da lesene che sorreggono un architrave sormontato da un timpano triangolare. Nelle nicchie ai lati del portale sono ospitate le due statue di san Giovanni Battista e Sant'Andrea e nei medaglioni in bassorilievo sono raffigurati i parroci Antonio Manfroni e Jacopo Brisotto. Ai lati dell'ingresso del sagrato sono collocate le statue di san Pietro Orseolo e san Giovanni Nepomuceno (secolo XVIII- XIX).
- Pianta
- L'edificio, orientato est-ovest, con ingresso ad ovest, presenta un'unica navata. Un grande arco trionfale apre nel presbiterio a pianta quadrata, concluso da un'abside con catino a semicalotta dove è situato l'altare maggiore. Sono presenti quattro altari laterali, dedicati al Sacro Cuore di Gesù, alla Madonna del Rosario, a San Giuseppe con Sant'Apollonia e Sant'Antonio e a San Giovanni Bosco. Ai lati dell'abside sono collocate da un lato la sacrestia con ripostiglio e dall'altro una cappellina, allestita in occasione del giubileo del 2000.
- Campanile
- Il campanile attuale di risale al 1871, data che si può leggere sulla lapide posta sopra la porta d'ingresso al manufatto e che indica l'inizio dei lavori. Presenta pianta quadrata ed è realizzato in muratura in mattoni pieni in laterizio facciavista. La cella campanaria è ornata su ogni lato da due lesene con trabeazione e timpano. Al di sopra è collocato un tamburo in muratura a pianta ottagonale con sovrastante cuspide con croce metallica.
- Pavimenti e pavimentazioni
- La pavimentazione è realizzata con lastre di varie forme geometriche in marmo rosso, bianco e nero.
- Coperture
- La struttura di copertura è realizzata con capriate e travi lignee.
- Elementi decorativi
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- XII ‐ XII (preesistenze intero bene)
- Si ha notizia, nel corso del XII secolo, della costruzione di un luogo di culto in località denominata Villanova ed intitolata a San Tommaso di Canterbury. La cappella sarebbe esistita fino alla prima metà del XV secolo.
- XV ‐ XVI (costruzione intero bene)
- L'attuale chiesa, intitolata a San Giovanni Battista, viene costruita fra il XV e il XVI secolo al posto di una precedentemente cappella divenuta troppo angusta a causa del crescente aumento della popolazione.
- 1754 ‐ 1754 (interventi intero bene)
- A causa dei danni riportati in seguito di un terremoto, nel 1754 sono effettuati interventi di consolidamento, riparazione e conseguenti dipintura interna ed esecuzione dell'apparato decorativo. La chiesa viene consacrata nel 1777.
- 1837 ‐ 1837 (riparazione copertura)
- Nel 1837 sono eseguite opere di riparazione dei danni a seguito di un nubifragio.
- 1839 ‐ 1839 (sostituzione finestre)
- Nel 1839 sono sostituite le vetrate.
- 1863 ‐ 1869 (restauro intero bene)
- Tra il 1863 e il 1869, sono eseguiti interventi di consolidamento dell'edificio e di rifacimento della facciata, su progetto dell'ingegner Antonio Contin.
- 1887 ‐ 1888 (riconfigurazione intero bene)
- Tra il 1887 e il 1888, la pala dell'altare maggiore viene spostata. Sono effettuate, su progetto dell'ingegner Antonio Contin, opere di demolizione del soffitto ligneo e successivo rifacimento, di demolizione di due altarini e di apertura di due porte in loro corrispondenza, di demolizione di due balaustre nel presbiterio. Sono realizzate nuove fondazioni e messe in opera nuove colonne in corrispondenza del presbiterio. Sono infine aperte numerose finestre.
- 1889 ‐ 1901 (manutenzione copertura)
- Tra il 1889 e il 1901 sono eseguiti interventi di riparazione della copertura a seguito di violenti e numerosi nubifragi.
- 1940 ‐ 1940 (dipinture intero bene)
- Nel 1940 il pittore Alfonso Biadene realizza alcune decorazioni.
- 1943 ‐ 1943 (sostituzione organo)
- Nel 1943, su progetto dell'architetto Celestino Valz Brenta, l'altare maggiore viene rifatto e il precedente organo Nachini viene sostituito con un nuovo organo a trasmissione elettrica della ditta Mascioni. Nello stesso anno viene demolito il pulpito.
- 1955 ‐ 1955 (affreschi soffitti)
- Nel 1955 Danilo Soligo realizza gli affreschi dei soffitti.
- 1958 ‐ 1958 (sostituzione pavimentazione)
- Nel 1958 la pavimentazione viene sostituita.
- 1972 ‐ 1972 (sostituzione altare)
- Nel 1972 l'altare viene sostituito. La nuova mensa è sostenuta da una colonna rivestita in rame sbalzato con simboli eucaristici.
- 1978 ‐ 1978 (installazione crocifisso presbiterio)
- Nel 1978 viene installato nel presbiterio un grande crocifisso in legno proveniente dalla Val Gardena
- 1980 ‐ 1985 (restauro intero bene)
- Nel 1980 e negli anni successivi, sono eseguiti interventi di manutenzione della copertura, di rifacimento parziale degli intonaci esterni e di sostituzione delle vetrate delle finestre. Sono effettuate iniezioni in resina epossidica per contrastare l'umidità di risalita. Gli impianti di riscaldamento ed elettrico vengono sostituiti.
- 1996 ‐ 1996 (riconfigurazione cappellina del giubileo)
- Nel 1996, su progetto dell'architetto Pierangelo Pagani, sono eseguiti interventi di riconfigurazione della cappellina del giubileo e delle relative vetrate.
- XII ‐ XII (preesistenze intero bene)
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- altare ‐ aggiunta arredo (1972)
- Nel 1972 l'altare è stato sostituito. La nuova mensa è sostenuta da una colonna rivestita in rame sbalzato con simboli eucaristici.
- altare ‐ aggiunta arredo (1972)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocesi di Treviso)